martedì 28 ottobre 2014

Decisione antitrust Ue su Alitalia rinviata al 17 novembre

Lo scrive la Commissione Ue che ha aggiornato la nota delle decisioni sulle fusioni
BRUXELLES - La decisione dell'antitrust Ue sulla fusione Alitalia-Etihad è stata rinviata al 17 novembre: lo scrive la Commissione Ue che ha aggiornato la nota delle decisioni sulle fusioni. La Commissione scrive anche che gli impegni della compagnia sono stati sottomessi ieri.
   
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Fiducia consumatori Usa sale oltre attese a 94,5

Analisti si aspettavano quota 87
NEW YORK - La fiducia dei consumatori americani in ottobre è salita a 94,5 da 89 da settembre. Lo afferma il Conference Board. Il dato è superiore alle attese degli analisti, che scommettevano su quota 87.
La fiducia dei consumatori americani balza ai livelli pre-crisi: l'indice del Conference Board sale a 94,5, ai massimi degli ultimi sette (rpt. sette) anni, era infatti da ottobre 2007 che non raggiungeva tali livelli.
   
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A ottobre risale fiducia imprese

L'indice è salito a 89,3 punti da 86,9 di settembre. Lo comunica l'Istat
Risale la fiducia delle imprese. A ottobre l'indice è salito a 89,3 punti da 86,9 di settembre. Lo comunica l'Istat, spiegando che il clima di fiducia delle imprese migliora in tutti i settori: manifatturiero, dei servizi, delle costruzioni e del commercio al dettaglio. 
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Cdm aggiorna Def, deficit 2015 scende al 2,6%

''Il miglioramento - dice il Governo - è pari a circa 4,5 miliardi con l'indebitamento netto nominale al 2,6%"
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica. Lo si apprende da fonti di governo. La nota di aggiornamento al Def dovrà tornare alle Camere per una nuova approvazione.
Con le modifiche del Governo al Def il deficit 2015 scende al 2,6%. ''Il miglioramento - dice il Governo - è pari a circa 4,5 miliardi con l'indebitamento netto nominale al 2,6%. L'indebitamento netto strutturale registrerà un miglioramento di poco superiore allo 0,3%, in linea con quanto richiesto dalle istituzioni europee''.
Approderà giovedì mattina, 30 ottobre, nell'Aula del Senato, il Def. Ma sul fatto che sia richiesta la maggioranza semplice o assoluta lo dovrà decidere il presidente del Senato Pietro Grasso. A spiegarlo, al termine della riunione dei capigruppo di Palazzo Madama è la senatrice di Sel, Loredana De Petris.
La presidente della Camera, Laura Boldrini ha accettato la richiesta delle opposizioni. L'aula esaminerà quindi nuovamente le risoluzioni sul Def dopo le variazioni per venire incontro alle richieste del'Ue.
La Commissione Ue "saluta il dialogo costruttivo con Italia e Francia" e considera le lettere "contributi costruttivi e utili": lo ha detto il portavoce del commissario agli affari economici Jyrki Katainen, precisando che l'analisi è ancora in corso e che al più tardi domani si conosceranno i risultati.
Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan è atteso questa sera dalle commissioni bilancio di Camera e Senato per illustrare le variazioni dopo l'accordo con la Ue al Def, successivamente al Cdm che si tiene nel pomeriggio. Si discute anche se rivedere la risoluzione sullo slittamento del pareggio ma, su questo punto, deciderà la capigruppo della Camera.
"Durante il dibattito parlamentare il Governo si farà carico di presentare una proposta emendativa alla legge di stabilità, attuativa del nuovo contesto definito da un ulteriore aggiornamento del Def" necessario per tenere conto della correzione del deficit strutturale così come dagli accordi con l'Europa. Lo ha detto il viceministro dell'Economia Enrico Morando a margine di un convegno. La correzione, ha spiegato Morando "sarà decisamente sopra lo 0,3%" così come si evince dalla lettera inviata alla Ue dal ministro Padoan. "Avevo sperato che il sì dell'Ue" alla possibilità di fare la manovra in deficit "fosse pieno e che non si dovessero usare 4 miliardi per l'aggiustamento. Non e' stato possibile", ha aggiunto. Quanto alle misure della legge di Stabilità, per il viceministro tra decontribuzione per le nuove assunzioni e taglio dell'Irap si avrà un "effetto significativo" a partire da gennaio, con un aumento "importante" delle assunzioni a tempo indeterminato.
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Padoan, test dimostrano tenuta banche italiane

Fiducioso carenza capitale coperte con operazioni di mercato
''Sono fiducioso che la situazione di shortfall verrà gestita con operazioni di mercato''. Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a proposito degli esami della Bce, che ha bocciato Mps e Carige. 
''I risultati dimostrano la tenuta delle banche europee e delle banche italiane''. Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a un convegno sulla corporate governance, parlando dell'esito dei test della Bce.
Padoan ha aggiunto che ''alcune banche italiane si sono preparate in anticipo aumentando i requisiti patrimoniali accolti positivamente dal mercato''.
Carige: Castelbarco, ipotesi su azionariato premature
''Riguardo all'azionariato è prematuro fare ipotesi. Non sono in grado di dire nulla finché non sappiamo esattamente di quanto è l'aumento di capitale''. Così il presidente di Carige, Cesare Castelbarco Albani, interpellato dall'ANSA sul prevedibile ridimensionamento della Fondazione e il possibile arrivo di nuovi soci.
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Il sud come ai tempi della Grande Guerra, piu' morti che nati nel 2013

Rapporto Svimez. Fenomeno così grave solo nel 1867 e nel 1918. Solo 177mila nascite, numero piu' basso dal 1861.
ROMA - Nel 2013 al Sud i decessi hanno superato le nascite. Un fenomeno così grave si era verificato solo nel 1867 e nel 1918 cioè alla fine di due guerre, la terza guerra d'Indipendenza e la prima Guerra Mondiale. Lo rileva lo Svimez sottolineando che il numero dei nati al Sud ha toccato il suo minimo storico ovvero 177mila, il numero più basso dal 1861.
Secondo il rapporto Svimez, il Sud sarà interessato nei prossimi anni "da uno stravolgimento demografico, uno tsunami dalle conseguenze imprevedibili". Secondo le stime dell'Istituto nei prossimi 50 anni il Mezzogiorno è destinato a perdere 4,2 milioni di abitanti.
Pil 2014 -0,4%, Sud -1,5% a settimo anno recessione
Lo Svimez stima per il 2014 un Pil nazionale in calo dello 0,4%. Una previsione più pessimista di quanto stabilito dal Def (-0,3%). Il dato - spiegano dallo Svimez che oggi presenta il Rapporto sull'economia del Mezzogiorno 2014 - è il risultato di un Centro-Nord con crescita stabile (0%) e un Sud a -1,5%. Se queste stime saranno confermate, il 2014 sarebbe il settimo anno di recessione del Sud, recessione che - secondo Svimez - dovrebbe confermarsi anche nel 2015 con un Pil meridionale in calo dello 0,7%. Secondo le valutazioni Svimez nel 2013 il Pil è crollato nel Mezzogiorno del 3,5%, peggiorando la flessione dell'anno precedente (-3,2%), con un calo superiore di quasi due punti percentuali rispetto al Centro-Nord (-1,4%). Il peggior andamento del Pil meridionale nel 2013 è dovuto soprattutto a una più sfavorevole dinamica della domanda interna con i consumi in calo del 2,4% e gli investimenti crollati del 5,2%. Da segnalare l'ulteriore perdita di posti di lavoro scesi sempre nel Mezzogiorno del 3,8%. In un panorama fortemente negativo, le esportazioni l'anno scorso hanno segnato -0,6% al Sud. Tra il 2008 e il 2013 i redditi al Sud sono crollati del 15% e i posti di lavoro sono diminuiti di circa 800mila persone.
       
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Legge di stabilità: L'Ue promuove l'Italia, 'Nessuna grave deviazione'

Per ora nessuna grave deviazione da regole Patto
L'Europa promuove la manovra, 'Nessuna grave deviazione'. Deficit 2015 al 2,6%. Renzi: 'A primavera l'Italia riparte'. Arriva il primo sì di Bruxelles, le valutazioni entro novembre. Anche Parigi è ok. Padoan: 'Europa sulla strada di crescita e lavoro'. Premier: 'Occupazione, non occupazioni. Voto nel 2018'. Governo aggiorna il Def. 
Nessuna "grave deviazione" dalle regole del Patto di stabilità nella legge di stabilità italiana e francese: è quanto fa sapere la Commissione Ue. Bruxelles si riserva il giudizio più approfondito a novembre, quando valuterà anche eventuali "mancanze o rischi".
"Nelle ultime due settimane, la Commissione si è consultata con alcuni Stati membri per richiedere informazioni e per evidenziare alcuni timori iniziali sulle bozze di leggi di bilancio presentate", fa sapere il commissario agli affari economici Jyrki Katainen in una nota, precisando che gli Stati hanno risposto "in modo costruttivo" ai rilievi.
"Dopo aver preso in considerazione le nuove informazioni e gli sforzi ulteriori comunicati a noi nei giorni scorsi, non rilevo casi di 'deviazione particolarmente grave' che ci obbligherebbe a considerare un'opinione negativa in questo momento del processo", prosegue il commissario. "I nostri servizi - conclude - lavoreranno per completare il loro giudizio dettagliato delle bozze, e la nuova Commissione adotterà le sue opinioni a novembre. Qualunque mancanza o rischi saranno chiaramente messi in luce allora. Qualunque possibile ulteriore passo nell'ambito del Patto sarà valutato in un momento successivo, prendendo in considerazione le previsioni economiche autunnali e le opinioni sui piani di bilancio".
''La struttura del disegno di legge di stabilità per il 2015 rimane immutata prevedendo, in continuità con i provvedimenti adottati nel corso del 2014, interventi per rilanciare la crescita economica supportando la domanda aggregata e la competitività del Paese''. Lo dice una nota di Palazzo Chigi al termine del Cdm.
"Il riconoscimento della sostanziale coerenza del nostro budget con il quadro regolatorio dell'Unione europea vuol dire che anche l'Europa è sulla strada della crescita e della creazione di nuova occupazione". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan a commento dell'ok arrivato dalla commissione Ue alla Legge di Stabilità. "Abbiamo avuto e continuiamo ad avere con la Commissione europea un dialogo aperto - afferma Padoan - Il nostro budget è stato costruito con un mix di misure di politica economica che nel loro disegno unitario perseguono 3 obiettivi: 1) spingere l'economia italiana fuori dalla recessione, 2) finanziare la prima fase di implementazione delle riforme strutturali che il Paese sta realizzando già in questi messi, 3) Tenere i conti sotto controllo in modo da ridurre progressivamente il rapporto debito/Pil''. ''Abbiamo proposto alla Commissione - spiega Padoan - alcune misure aggiuntive al budget che tuttavia consentono di confermare l'impostazione iniziale e di stimolare la ripresa economica soprattutto attraverso la riduzione delle tasse - in particolare sul lavoro e sull'impresa - compensata da tagli di spesa. Il riconoscimento della sostanziale coerenza del nostro budget con il quadro regolatorio dell'Unione europea vuol dire che anche l'Europa è sulla strada della crescita e della creazione di nuova occupazione''.
Il governo prosegue il suo impegno per garantire ''un equilibrio non facile tra il risanamento delle finanze pubbliche e lo stimolo alla crescita'', ha detto ancora il ministro dell'Economia alla Camera.
Le ''misure programmate (nella manovra) sono pienamente coerenti con il piano di riforme programmate'', così Padoan. Il Governo ha per questo chiesto all'Ue l'applicazione della clausola prevista sulle riforme.
''Questo sforzo ulteriore rappresenta un impegno notevole per un Paese che è al terzo anno di recessione'', ha detto ancora il ministro Padoan, alla Camera parlando del nuovo intervento sul deficit.
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lunedì 27 ottobre 2014

Trenitalia, nel 2014 52 milioni di passeggeri sulle Frecce (+10%)

L'aumento dei passeggeri, rispetto al 2013, è del 10%, mentre sulle frecce ad alta velocità è dell'11%
Il 2014 chiuderà per Trenitalia con 52 milioni di clienti che si sono spostati sulle Frecce. L'aumento dei passeggeri, rispetto al 2013, è del 10%, mentre sulle frecce ad alta velocità è dell'11%. Ad anticipare il dato, che sarà presentato a fine anno, è stato Gianfranco Battisti, direttore Divisione passeggeri di Trenitalia, nel corso di una conferenza stampa con l'Opera Romana Pellegrinaggi, in cui sono state presentate le iniziative congiunte per il 2015, in particolare i pellegrinaggi a Torino per l'Ostensione della Sindone.
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Crisi, ci sono più imprese, ma è anche boom di fallimenti

Unioncamere, aperture III trimestre più basse in 10 anni
Chiude in positivo l'anagrafe delle imprese nel terzo trimestre del 2014 con un saldo attivo pari a 16.451 unità, quasi 4mila unità in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Il tasso di crescita del periodo (+0,3%), però, è il risultato del più basso volume di iscrizioni rilevate nel terzo trimestre dal 2005 e continuano a crescere i fallimenti sono oltre 10mila nei primi 9 mesi dell'anno, il 19% in più rispetto al dato dell'analogo periodo del 2013.
Sul fronte artigiano, inoltre - registra Unioncamere - per il terzo trimestre consecutivo si registra un saldo negativo tra aperture e chiusure, dovuto soprattutto alla forte riduzione di iscrizioni (record negativo del decennio e oltre 1.000 unità in meno rispetto a quelle, già modeste, registrate nello stesso periodo del 2013). I modesti risultati del terzo trimestre 2014 - positivi peraltro come nei terzi trimestri di ogni anno - sono spiegati dal volume delle nuove iscrizioni che, con 72.833 unità (circa 792 nuove imprese al giorno, sabato e domenica inclusi), ha conosciuto il risultato peggiore degli ultimi dieci anni. E' proseguita anche nel trimestre da poco concluso la diffusione delle società di capitali: hanno determinato da sole il 71,33% del saldo complessivo e hanno fatto registrare un tasso di crescita (0,80%) di circa tre volte più alto del tasso di crescita nazionale (0,27%). Le imprese individuali, che rappresentano il 54% delle imprese italiane, crescono poco in termini assoluti (hanno inciso solo per il 24,20% del saldo) e riducono, in modo molto graduale e con misure molto modeste, il proprio peso complessivo sul totale delle imprese. Le società di persone, da tempo in netta flessione, presentano l'unico dato negativo, pari a -523 unità nel trimestre. Per quanto riguarda le imprese artigiane, se si esclude un andamento positivo per quelle che adottano la forma delle società di capitali - che comunque rappresentano ancora solo il 4,7% del totale del comparto -, tutte le altre forme giuridiche mettono in luce saldi negativi. Tra le regioni, il risultato più positivo in termini assoluti è quello del Lazio (+3.330 imprese in più tra luglio e settembre), seguito dalla Lombardia (3.184) e dalla Campania (+2.084). In termini relativi il quadro non cambia aspetto e la più "prolifica" regione risulta sempre il Lazio (+0,53%) seguita questa volta da un terzetto ravvicinato composto da Campania (+0,37%), Trentino Alto Adige (+0,36) e Lombardia (+0,34).
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