E' stata depositata negli uffici del notaio Morelli di Piombino l'offerta vincolante del gruppo algerino Cevital per l'acquisizione dell'acciaieria Lucchini. Il rappresentante della multinazionale Farid Tidjani, ha confermato a Fiom,Fim e Uilm la deposizione dell'atto. Per Cevital l'offerta è completa sia sotto gli aspetti finanziari che industriali.
"Ci hanno confermato - ha spiegato Vincenzo Renda, segretario provinciale della Uilm, al termine dell'incontro con Cevital - che l'offerta presentata prevede il riassorbimento di tutti i lavoratori. Per un periodo verranno utilizzati ammortizzatori sociali, ma nell'arco di 24 mesi saranno realizzati gli impianti, due forni elettrici, per arrivare a produrre due milioni di tonnellate annue di acciaio". Cevital ha annunciato che oltre all'acciaio per Piombino è previsto anche un progetto agroalimentare e logistico che porterà anche nuove assunzioni. "Ottimismo a parte - ha aggiunto Renda - dobbiamo stare con i piedi per terra, visto che ancora il bando non è chiuso. Potremo dire di essere soddisfatti quando sarà siglato il preliminare di vendita. Ora sappiamo che non c'è una unica offerta per Lucchini, e sta al Commissario Nardi scegliere la migliore. Noi ci attiveremo fin da subito, viste le condizioni dello stabilimento e le difficoltà che il territorio sta attraversando - ha concluso Renda - per essere convocati dal Governo che deve essere garante della conclusione, quanto prima, della vicenda".
"Ci hanno confermato - ha spiegato Vincenzo Renda, segretario provinciale della Uilm, al termine dell'incontro con Cevital - che l'offerta presentata prevede il riassorbimento di tutti i lavoratori. Per un periodo verranno utilizzati ammortizzatori sociali, ma nell'arco di 24 mesi saranno realizzati gli impianti, due forni elettrici, per arrivare a produrre due milioni di tonnellate annue di acciaio". Cevital ha annunciato che oltre all'acciaio per Piombino è previsto anche un progetto agroalimentare e logistico che porterà anche nuove assunzioni. "Ottimismo a parte - ha aggiunto Renda - dobbiamo stare con i piedi per terra, visto che ancora il bando non è chiuso. Potremo dire di essere soddisfatti quando sarà siglato il preliminare di vendita. Ora sappiamo che non c'è una unica offerta per Lucchini, e sta al Commissario Nardi scegliere la migliore. Noi ci attiveremo fin da subito, viste le condizioni dello stabilimento e le difficoltà che il territorio sta attraversando - ha concluso Renda - per essere convocati dal Governo che deve essere garante della conclusione, quanto prima, della vicenda".
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