venerdì 29 ottobre 2010

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giovedì 28 ottobre 2010

Draghi: pil 2010-11 non lontano da 1% Occupazione e' tema centrale, in Italia sottoutilizzo sopra 11%

Draghi: pil 2010-11 non lontano da 1% (ANSA) - ROMA, 28 OTT - "Le prospettive per la crescita del pil, quest'anno e il prossimo, non si discostano di molto dall'1%". Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, secondo cui allo sviluppo economico "serve il contributo della domanda interna". Draghi ha aggiunto che per rilanciare i consumi, e la crescita, "la condizione del mercato del lavoro è il tema centrale". E sul livello degli occupati spiega che "si calcola per l'Italia un tasso di sottoutilizzo superiore all'11% delle persone occupabili.
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Mediobanca: in trimestre utile 127,6 mln In calo del 36,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Mediobanca: in trimestre utile 127,6 mln (ANSA) - MILANO, 28 OTT - Mediobanca ha registrato nel trimestre chiuso al 30 settembre, il primo dell'esercizio della banca, un utile di 127,6 milioni di euro e in calo del 36,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato dell'anno scorso aveva beneficiato però di elevati utili su cessioni di titoli disponibili per la vendita e di trading. L'utile, nota l'istituto, è il migliore degli ultimi 12 mesi. I ricavi sono scesi del 26,5% a 498,7 mln (dal trimestre luglio-settembre segnano una crescita del 19%).
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Eni: utile terzo trimestre a 1,72 mld Nei primi 9 mesi del 2010 il dato e' a 5,77 miliardi (+45,1%)

Eni: utile terzo trimestre a 1,72 mld (ANSA) - ROMA, 28 OTT - Eni chiude il terzo trimestre con un utile netto pari a 1,72 miliardi (+39%), mentre nei nove mesi l'utile è pari a 5,77 miliardi (+45,1%). Lo comunica l'azienda al termine del consiglio d'amministrazione. L'utile netto adjusted nel trimestre è pari a 1,70 miliardi (+47,5%) e a 5,15 miliardi nei nove mesi (+35%). L'utile operativo adjusted è pari a 4,11 miliardi nel trimestre (+31,7%) e a 12,57 miliardi nei nove mesi (+33,4%).
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Unicredit: Ghizzoni, no dimissioni Rampl Sulla crisi: sta passando, siamo sulla buona strada

Unicredit: Ghizzoni, no dimissioni Rampl (ANSA) - ROMA, 28 OTT - L'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha smentito le voci sulle dimissioni del presidente della banca di Piazza Cordusio, Dieter Rampl. Ghizzoni è anche intervenuto sulla crisi: "sta passando, siamo sulla buona strada". L'ad di Piazza Cordusio ha sottolineato: "Guardiamo avanti positivamente, con ottimismo. Siamo più ottimisti per il 2011 che per il 2010". Alla domanda su come giudicasse gli ultimi anni della politica ha poi risposto: "A noi interessa poter lavorare".
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PA: Brunetta, 300mila in meno in 5 anni Tra il 2008 e il 2013 la diminuzione sara' pari all'8,4%

PA: Brunetta, 300mila in meno in 5 anni (ANSA) - ROMA, 28 OTT - Nella pubblica amministrazione "per effetto delle misure in materia di blocco del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo, tra 2008 e 2013 è prevista una riduzione dell'occupazione nel pubblico impiego di oltre 300mila unità", pari ad un calo dell'8,4%. E' tra i dati portati dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a un anno dalla riforma. "Tra 2008 e 2009 -spiega una nota- il personale si è ridotto di 72mila occupati scendendo a 3,5 mln di unità".
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Istat: occupazione grandi imprese -1,4% Dato registrato ad agosto rispetto allo stesso mese 2009

Istat: occupazione grandi imprese -1,4% (ANSA) - ROMA, 28 OTT - L'occupazione nelle grandi imprese ad agosto, al lordo della cassa integrazione, ha registrato un calo dell'1,4% sul 2009 e dello 0,1% rispetto a luglio. Lo comunica l'Istat. Al netto dei dipendenti in Cig, la variazione è stata nulla su base mensile e negativa dello 0,8% su base annua. La retribuzione lorda per ora lavorata ha registrato un aumento (al netto della stagionalità) dello 0,5% rispetto a luglio e un calo dell'1,3% rispetto ad agosto 2009 per effetto dell'aumento delle ore lavorate.
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In 4,8 mln attendono rinnovo contratto Lo sottolinea l'Istat. La situazione peggiore nella PA

In 4,8 mln attendono rinnovo contratto (ANSA) - ROMA, 28 OTT - Circa 4,8 mln di dipendenti sono in attesa del rinnovo di 42 contratto di lavoro, pari al 39,6% del monte retributivo totale. I contratti in vigore, a settembre, risultano invece essere 36, a regolamentare il trattamento economico di circa 8,3 mln di dipendenti, cui corrisponde un incidenza retributiva pari al 60,4%. Lo fa sapere l'Istat, spiegando che la copertura è totale nel settore agricolo, pari al 94,6% per l'industria e al 68,9% per il privato. Nella PA tutti i contratti sono scaduti.
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Shell: utile a 3,46 mld Il terzo trimestre e' superiore alle aspettative degli analisti

Shell: utile a 3,46 mld (ANSA) - ROMA, 28 OTT - Royal Dutch Shell chiude il terzo trimestre con un utile superiore alle stime degli analisti sulla scia di un aumento del prezzi del petrolio e del gas. Al netto di poste straordinarie i ricavi sono stati di 4,39 miliardi contro i 4,3 miliardi previsti dagli analisti. I profitti netti sono saliti a 3,46 miliardi di dollari da 3,25 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso.
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Quote latte: Galan, presto tutto risolto Ministro: 'solo 500 allevatori su 40.000 non sono in regola'

Quote latte: Galan, presto tutto risolto (ANSA) - ROMA, 28 OTT - "Sono tentato di fare una promessa, tra 15 giorni la partita delle quote latte sarà definitivamente risolta nella legalità". Lo annuncia il ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan. Il ministro ricorda che solo 500 allevatori su 40.000 non sono in regola, avendo pagato per le quote o avendo aderito al sistema di rateizzazione delle multe. "E a questi 500 che non si sono messi in regola offriremo la possibilità di farlo", osserva il ministro.
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Istat: retribuzioni settembre +0,3% mese Crescita su 2009 +1,7%, la piu' bassa da settembre 2007

Istat: retribuzioni settembre +0,3% mese (ANSA) - ROMA, 28 OTT - Le retribuzioni contrattuali orarie a settembre sono aumentate dello 0,3% su agosto e dell'1,7% rispetto a settembre 2009. Lo rileva l'Istat, sottolineando che la crescita tendenziale è la più bassa da settembre 2007 (+1,7%). Nello stesso mese l'inflazione si è attestata a +1,6% su base annua.
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Unicredit: Rampl potrebbe lasciare Stampa italiana riprende voci da Germania, ma presidente frena

Unicredit: Rampl potrebbe lasciare (ANSA) - MILANO, 28 OTT - Il presidente di Unicredit, Dieter Rampl, starebbe pensando a un'uscita dalla banca perché deluso dalla partita sulle nomine, soprattutto perché avrebbe voluto una seconda direzione generale dedicata al corporate investment banking. Lo afferma il Corriere della Sera, riprendendo fonti finanziarie e "voci in Germania". Ma lui smentisce: "Per quanto ne so, sono stato eletto dall'assemblea fino all'aprile 2012". Per il quotidiano, tra i possibili sostituti c'è un altro manager di Hvb, Theo Weimer.
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mercoledì 27 ottobre 2010

Glaxo: 750 mln dlr per chiudere causa Su farmaci adulterati messi in commercio da gruppo farmaceutico

Glaxo: 750 mln dlr per chiudere causa (ANSA) - ROMA, 27 OTT - GlaxoSmithKline paghera' 750 milioni di dollari nell'accordo stragiudiziale per chiudere la causa aperta con la giustizia Usa sui farmaci adulterati messi in commercio dal gruppo farmaceutico inglese. Lo scrive la Bloomberg. Cheryl Eckard, la ex dipendente le cui rivelazioni hanno portato alle accuse contro la casa farmaceutica, ricevera' 96 milioni di dollari.
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Borsa: l'Europa apre in calo Londra -0,73%, Parigi -0,43%, Francoforte -0,34%

Borsa: l'Europa apre in calo (ANSA) - ROMA, 27 OTT - Apertura in ribasso per le principali Borse europee. A Londra l'indice Ftse 100 perde lo 0,73% e si colloca a 5.665,64 punti, a Parigi l'indice Cac 40 cede lo 0,43% a 3.836,12 punti, mentre a Francoforte l'indice Dax segna un ribasso dello 0,34% a 6.591,24 punti.
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Francia: settembre,su consumi con l'auto Ministro Economia Lagarde esprime soddisfazione

Francia: settembre,su consumi con l'auto (ANSA) - PARIGI, 27 OTT - I consumi delle famiglie francesi hanno preso a risalire a settembre, con un +1,5% che ha quasi annullato l'arretramento dell'1,6% di agosto, grazie a un balzo in avanti delle vendite di automobili, stando alle cifre pubblicate dall'Insee, l'istituto di statistiche. Sull'insieme del terzo trimestre, il consumo e' aumentato dell'1,2% rispetto al trimestre precedente. Il ministro dell'Economia, Christine Lagarde, si rallegra - in un comunicato - di queste cifre 'dopo due trimestri di calo'.
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Banche: Moody's, pochi utili Sull'Italia le prospettive restano negative

Banche: Moody's, pochi utili (ANSA) - MILANO, 27 OTT - 'Le prospettive del sistema bancario italiano restano negative a causa delle modeste proiezioni a breve termine di redditivita' e del protrarsi del quadro operativo sfavorevole'. Lo afferma Moody's Investors Service nel suo ultimo rapporto sulle prospettive delle banche italiane.'Oltre alla scarsa redditivita', le previsioni sono influenzate dai bassi livelli di capitale e riserve delle banche italiane, insufficienti a far fronte ai crescenti problemi connessi alla qualita' degli attivi'.
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Asia in calo su timori piano Fed Indice Msci cede 1,3% e si riporta ai minimi da 2 settimane

Asia in calo su timori piano Fed (ANSA) - MILANO, 27 OTT - Seduta negativa sulle borse asiatiche a causa dei timori che il piano di sostegno all'economia che verra' annunciato la prossima settima dalla Fed, la banca centrale americana, possa non produrre gli effetti sperati.'indice Msci, principale indicatore dei listini dell'area, cede l'1,3%, riportandosi ai minimi da due settimane.
Tutte negative le borse con la sola eccezione di Tokyo, che ha chiuso vicino alla parita' (+0,1%). Pesanti, in particolare, Hong Kong (-1,6%) e Shanghai (-1%).
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E.On: +9% utile operativo Nonostante peggioramento mercato in Italia, Spagna e Francia

E.On: +9% utile operativo (ANSA) - ROMA, 27 OTT - Il gruppo tedesco energetico E.On ha chiuso i nove mesi dell'anno con un utile operativo 'adjusted' in rialzo del 9% a 8 miliardi di euro. La societa' ha confermato le stime sulla crescita dell'utile netto 'adjusted' per l'intero anno, nonostante il peggioramento del mercato in Italia, Spagna e Francia. Anche E.On ha dovuto registrare svalutazioni dell'avviamento pari a 1,1 miliardi di euro e su altri asset per 1,5 miliardi: operazioni che peseranno sui conti di fine anno.
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Percorso:ANSA.it > Economia > News Bbva: utile terzo trimestre -17% Risultato inferiore alle attese degli analisti

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Bbva, la seconda banca spagnola, ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,14 miliardi di euro, in calo del 17% a causa dei minori ricavi dall'attivita' di erogazione credito sul mercato domestico. Il risultato, secondo quanto riporta Bloomberg, e' inferiore alle attese degli analisti, ferme a 1,19 miliardi.
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Stm: torna in nero Utile 9 mesi 611 mln dlr, ricavi +26,8%

(ANSA) - MILANO, 27 OTT - StMicroelectronics ha chiuso i primi nove mesi del 2010 con 7,513 mld dlr di ricavi netti (+26,8% rispetto allo stesso periodo del 2009) e un utile netto di 611 mln dlr a fronte di una perdita di 1.061 mln nel 2009. Il consiglio di sorveglianza proporra' alla prossima assemblea degli azionisti che si riunira' nel 2011 il rinnovo del mandato per tre anni di Carlo Bozotti, quale membro unico del consiglio di amministrazione, presidente e a.d. della societa'.
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Percorso:ANSA.it > Economia > News Oro: in calo sui mercati asiatici Metallo prezioso perde lo 0,2% a 1.338,10 dollari

Oro: in calo sui mercati asiatici
(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Oro in ribasso sui mercati asiatici. Il metallo prezioso passa di mano a 1.338,10 dollari, in ribasso dello 0,2%.
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Petrolio: in lieve calo in after hours Greggio perde 37 centesimi a 82,18 dollari

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Petrolio in calo sul mercato after hours di New York. Il greggio con consegna a dicembre perde 37 centesimi a 82,18 dollari.
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Deutsche Bank: trimestre, rosso 1,2 mld Il dato e' comunque migliore delle attese degli analisti

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Deutsche Bank chiude il terzo trimestre con una perdita netta di 1,21 miliardi di euro, contro l'utile di 1,38 miliardi fatto segnare nello stesso periodo del 2009. Il dato, secondo quanto riporta Bloomberg, e' comunque migliore delle attese degli analisti, che prevedevano un rosso di 1,52 miliardi. Sul risultato pesa la svalutazione da 2,3 miliardi di euro collegata alla partecipazione in Deutsche Postbank. Al netto di Postbank, Deutsche Bank avrebbe registrato un utile di 1,1 miliardi.
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Borsa: Milano apre in calo

Borsa: Milano apre in calo

Ftse Mib -0,51%, Ftse All Share -0,48%

27 ottobre, 09:24
Borsa: Milano apre in calo
(ANSA) - MILANO, 27 OTT - Avvio in calo per Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib arretra dello 0,51% a 21.254 punti mentre il Ftse All Share cede lo 0,48% a 21.841 punti. Vola Stm in apertura di seduta: il titolo guadagna il 4,33% a 6,15 euro in scia ai conti trimestrali.
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Cambi: l'euro e' in calo Moneta unica vale 1,3807 dollari e 112,88 yen

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Euro in ribasso su dollaro e yen. La moneta unica, nei primi scambi sui mercati valutari europei, passa di mano a 1,3807 dollari (1,3912 dollari la quotazione Bce di ieri) ed a 112,88 yen (113,11 la Bce di ieri).
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Telecom I.: Bernabe'; offerta fibra a breve, manca delibera Agcom

Dowjones
ROMA (MF-DJ)--"Direi che e' questione di giorni, credo che faremo in tempo per Natale, ma dipendera' dai tempi dell'Autorita'".
Risponde cosi' l'a.d. Di Telecom Italia Franco Bernabe' a chi gli chiede i tempi del lancio dell'offerta di Internet a 100 mega annunciata da tempo al mercato. Ieri il presidente dell'Agcom, Corrado Calabro' aveva espresso meraviglia per l'assenza di una richiesta da parte di Telecom Italia. "Il problema - spiega Bernabe' - e' che non e' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera Agcom sui test di prezzo. Credo che venga pubblicata a giorni e subito dopo presenteremo l'offerta sulla banda ultralarga".
Piu' in generale Bernabe' fa notare che "manca ancora un quadro regolatorio certo sulla fibra, che credo sara' definito tra qualche mese. Per questo la nostra richiesta di commercializzazione dell'offerta sulla fibra sara' fatto all'interno di un quadro regolatorio provvisorio, anche se i problemi relativi alla replicabilita' dell'offerta sono essenziali". ren/cat carlo.renda@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires 
October 27, 2010 03:46 ET (07:46 GMT)
Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.


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Deutsche Bank, ancora prudente su 2011 dopo perdita trim3

FRANCOFORTE, 27 ottobre (Reuters) - Deutsche Bank (DBKGn.DE: Quotazione) ha archiviato il terzo trimestre in perdita - un risultato penalizzato dagli attesi oneri per 2,3 miliardi di euro legati a Deutsche Postbank - e ha confermato previsioni prudenti per il 2011.
Il titolo ha avviato la seduta a Francoforte in rialzo di circa un punto percentuale.
Entro il 2011 il gruppo bancario tedesco punta a realizzare 10 miliardi di utile pretasse.
"Se alcune delle variabili delle attuali condizioni sono in linea o migliori delle nostre previsioni, altre non hanno ancora raggiunto i livelli attesi, in particolare per quanto riguarda la normalizzazione dei tassi di interesse", ha detto la banca.
Sebbene Deutsche Bank avesse avvertito che il trimestre si sarebbe chiuso in perdita a causa, tra l'altro, della debolezza dell'attività di trading a luglio e agosto, la banca ha detto di aver visto a settembre un "forte rimbalzo".
I ricavi rinvenienti dall'attività della banca d'affari e di investimento si sono ridotti a 4,2 miliardi nel terzo trimestre dai 4,4 miliardi del medesimo periodo del 2009. Questa continua a rappresentare la componente più importante dei ricavi compressivi del gruppo, pari a 5 miliardi. Senza l'onere legato a Deutsche Postbank, i ricavi sarebbero stati 7,3 miliardi.
L'utile lordo è stato pari a 1 miliardo di euro, in linea con il consensus per 1,04 miliardi di un sondaggio Reuters.
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Vendita di permessi per immigrati irregolari, 18 arresti a Roma

Vendita di permessi per immigrati irregolari, 18 arresti a Roma

mercoledì 27 ottobre 2010 08:57
 
ROMA (Reuters) - I carabinieri di Roma hanno annunciato oggi di aver arrestato 18 persone, tra cui un medico e la responsabile di un centro di assistenza fiscale, accusate di vendere permessi di soggiorno a immigrati che non avrebbero potuto ottenerli regolarmente.
Secondo i militari, l'"associazione criminale" sfruttava la cosiddetta "sanatoria per le badanti" del settembre 2009 per vendere permessi in cambio di 5.000-7.000 euro a persona, per un giro di affari stimato in 4 milioni di euro.
Complessivamente, sono 22 le persone, italiane e straniere, denunciate per "associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, alla produzione di documenti falsi, alla truffa ai danni dello Stato e alla contraffazione dei documenti necessari alla regolarizzazione di cittadini extracomunitari assunti come badanti o colf".
I carabinieri stanno notificando 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere, cinque arresti domiciliari e quattro obblighi di presentazione in caserma, dice una nota, aggiungendo che sono in corso anche decine di perquisizioni.
Tra le persone coinvolte, "anche un medico, la titolare di un'agenzia di servizi e disbrigo pratiche, un consulente del lavoro. L'organizzatrice e promotrice della banda era la responsabile di un Caf", dicono i carabinieri.
I carabinieri dicono che il gruppo aveva presentato circa 1.000 domande di regolarizzazione "(di cui 200 sono già state con certezza dichiarate contraffatte, per le altre sono ancora in corso accertamenti) quasi tutte relative a cittadini egiziani e cinesi, supportandole con rapporti di lavoro inesistenti e utilizzando documentazione falsa o contraffatta".
-- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
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UniCredit vara il team. Pieni poteri a Nicastro. Dalle fondazioni un freno a Rampl

UniCredit completa il team di vertice del post-Profumo con la nomina di Roberto Nicastro alla direzione generale e di Paolo Fiorentino alla carica di direttore operativo (chief operating officer). Lascia il gruppo, invece, Sergio Ermotti che non ha accettato il ruolo subordinato rispetto al neo direttore generale. Ermotti, che attualmente aveva l'incarico di deputy ceo per la divisione corporate e investment banking, «ha convenuto di gestire ad interim» la divisione «fino a quando non sarà nominato il suo successore». «Mi dispiace per la scelta personale di Ermotti – ha commentato ieri sera Ghizzoni – ma posso assicurare che la strategia della banca resterà immutata». Per il definitivo assetto di vertice, dunque, occorrerà aspettare ancora qualche settimana, anche perché il rinnovamento, stando alle indiscrezioni, riguarderà anche altri ruoli chiave (a partire dalla direzione risorse umane) e alcuni spostamenti.
Le due nomine di Nicastro e Fiorentino sono state approvate ieri all'unanimità dal board presieduto da Dieter Rampl, dopo che lunedì il comitato nomine aveva accolto l'ultima versione della proposta di governance avanzata dal nuovo chief executive officer Federico Ghizzoni.
La scelta di Nicastro, che finora aveva guidato la divisione retail del gruppo, indica la volontà degli azionisti – a partire dalle Fondazioni – di privilegiare l'attività di banca commerciale, pur «confermando la strategicità della divisione corporate e investment banking». Ma l'esperienza del manager trentino, 45enne, è a tutto campo: dall'investment banking in Salomon Brothers alla consulenza aziendale in Mc Kinsey. E in UniCredit, all'inizio degli anni 2000, ha costruito – partendo dalla polacca Bank Pekao – il network bancario nel Centro Est Europa. Network a cui ha poi lavorato anche Fiorentino e poi Ghizzoni. Un team, quello dei tre manager italiani, già sperimentato e affiatato.
Nel dettaglio, il board di UniCredit ha deciso di affidare a Nicastro le deleghe a livello di gruppo su Famiglie e Pmi, private banking e Global transaction banking. A Fiorentino, è stata invece affidata la responsabilità su Organizzazione, back office, information technology, human resources-management e identity & communications. Napoletano, 54 anni, Fiorentino è nel gruppo da quasi 30 anni, e si è occupato della gestione delle integrazioni di UniCredit (da quella con Crt, Cariverona e Cassamarca a quella con Capitalia, di cui è poi stato anche amministratore delegato).
La struttura di governance messa a punto dal board prevede che Nicastro, Fiorentino e il futuro responsabile della divisione Cib siano a diretto riporto del ceo Ghizzoni, cui faranno capo con riporti diretti il chief financial officer, il chief risk officer e il responsabile delle risorse umane. Ghizzoni spiega che «faranno capo direttamente all'amministratore delegato i country chairman di Germania e Austria, mentre al direttore generale Nicastro riporteranno i country Chairman di Italia e Polonia, nonchè il responsabile delle banche del Centro Est Europa».
Secondo il ceo Fedrico Ghizzoni, «la nuova struttura di governance è una tappa fondamentale nell'evoluzione di UniCredit quale primaria banca universale europea», ha commentato, aggiungendo che «UniCredit è perfettamente in grado di affrontare le sfide derivanti dal nuovo contesto economico e regolamentare». Ghizzoni, che come detto ben conosce Nicastro e Fiorentino per aver condiviso la costruzione del gruppo nel Centro Est Europa, si è detto certo che «con questo management-team dinamico UniCredit conoscerà una nuova fase di sviluppo».
Piena fiducia nella banca è stata espressa ieri anche dal vicepresidente Farhat Omar Bengdara, governatore della Banca Centrale Libica (azionista con il 4,9% dell'istituto di Piazza Cordusio). «Come banca centrale libica, noi crediamo ancora nella banca e nella sua strategia, finchè continua come quella di una banca universale e internazionale. Noi stiamo con la banca, investiamo e supportiamo la banca». Il governatore dell'istituto centrale di Tripoli ha poi negato tensioni con gli azionisti italiani: «No, no – ha detto Bengdara – abbiamo discusso ogni cosa nel board con trasparenza e molta franchezza. Siamo d'accordo e tutte le decisioni fino ad ora sono state prese all'unanimità».
Resta però ancora da sciogliere il nodo della partecipazione complessiva dei libici della Banca Centrale (4,9%) e del collegamento con la Lybian Investment Authority (2,6%), ai fini del superamento del tetto statutario ai diritti di voto del 5%. Quota "araba" che va ad aggiungersi al 4,9% alla Aabar Investments di Abu Dhabi. «Non abbiamo legami con Aabar, che è di Abu Dhabi - ha commentato Bengdara - e noi siamo più vicini, in termini di distanza, all'Italia che agli Emirati arabi uniti».
di Alessandro Graziani
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