domenica 31 gennaio 2021

Auto:corsa a ecobonus,per basse emissioni 1/3 già esaurito A due settimane da avvio i più gettonati benzina e diesel puliti

 


Gli incentivi per le auto a basse emissioni vanno letteralmente a ruba. A due settimane dall'avvio delle prenotazioni da parte dei concessionari, scattate lo scorso 18 gennaio, i fondi messi a disposizione della legge di bilancio sono andati già esauriti per quasi un terzo per quel che riguarda le vetture a benzina e diesel puliti.

Dei 250 milioni stanziati ne rimangono infatti circa 170. Meno gettonati invece gli incentivi per le auto elettriche e ibride: dei 120 milioni stanziati ne sono stati prenotati meno di 10.
    Secondo i dati del portale Ecobonus del ministero dello Sviluppo economico, per le auto con emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2 al km (comprensive quindi di alimentazione a benzina o diesel di ultima generazione) sono stati prenotati circa 75 milioni di euro, mentre per le auto elettriche o ibride, tra 0 e 60 g/km, sono stati prenotati poco più di 8 milioni di euro. 

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Fisco:arriva precompilata Iva,in 2021-22 coinvolti 2,3 mln Ruffini, prime bozze a marzo, fino a 30 aprile per convalidarle

 


Arriva la precompilata Iva. Le prime bozze, elaborate dall'Agenzia delle Entrate in via sperimentale, saranno disponibili da marzo per le operazioni effettuate dal primo gennaio di quest'anno.

Per gli anni di imposta 2021 e 2022, spiega il direttore Ernesto Maria Ruffini, saranno coinvolti circa 2,3 milioni di contribuenti, su un totale di 4 milioni che presentano la dichiarazione Iva.
    Le bozze disponibili da marzo potranno essere convalidate o integrate, spiega ancora Ruffini, fino al 30 aprile.
    Quest'anno, per le operazioni Iva effettuate dal primo gennaio 2021, in via sperimentale, l'Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei soggetti Iva, in un'apposita area riservata del sito internet dell'Agenzia, le bozze di alcuni documenti: i registri delle fatture emesse e degli acquisti effettuati; le comunicazioni delle liquidazioni periodiche e la dichiarazione annuale Iva. "In un'ottica di gradualità, per gli anni di imposta 2021 e 2022, saranno coinvolti circa 2,3 milioni, su un totale di 4 milioni di contribuenti che presentano la dichiarazione Iva", spiega Ruffini. Si tratta, in particolare, dei soggetti "che applicano il regime Iva ordinario e che hanno optato per la liquidazione trimestrale dell'Iva, ossia i soggetti di ridotte dimensioni". Le bozze dei registri mensili saranno alimentate di continuo con i dati delle fatture elettroniche trasmesse all'Agenzia, in modo da consentire alle partite Iva di accedere alle bozze in lavorazione, per visualizzare ed eventualmente modificare i dati pervenuti. Per i registri relativi ai primi tre mesi del 2021 le bozze elaborate saranno rese disponibili entro il mese di marzo: il contribuente Iva potrà accedere alle bozze dei registri relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 e avrà tempo fino al 30 aprile 2021 per convalidare o integrare i registri relativi al primo trimestre 2021.

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Confindustria, sì stop licenziamenti ma per settori in crisi Furlan, blocco sia per tutti. Non capisco differenziazioni

 


"Laddove ci sono settori in grossa sofferenza o chiusi per disposizione del governo, lì ci sia la cassa Covid gratuita e il blocco dei licenziamenti. Nei settori che avranno una ripresa diciamo invece dateci la possibilità di liberare".

Lo ha ribadito il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, A In mezz'ora in più.
    La manifattura, ha aggiunto, se il piano vaccinale funzionerà, "potrebbe avere una ripresa".
    Per la segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, il blocco deve essere invece generalizzato. "Non capisco chi propone di selezionare i settori dove i licenziamenti devono essere bloccati", ha detto al Congresso nazionale di Sinistra Italiana.
    "Abbiamo una economia interdipendente, non esistono settori produttivi ed economici che non sono stati colpiti dalla crisi per effetto della pandemia. Differenziare il blocco dei licenziamenti - ha spiegato - sarebbe un errore tragico".

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Bonomi difende Gualtieri, deve restare, Recovery merito suo Al di là dei partiti, serve governo serio e competente

 


 "Per il bene del Paese alcune persone devono restare e faccio riferimento al ministro dell'Economia".
    Lo ha detto il numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando della crisi di governo a In mezz'ora in più su Raitre.


    "Quel che portiamo a casa con il Recovery Fund è merito del ministro Gualtieri", ha aggiunto.
    Quello che serve, ha proseguito Bonomi, è "stabilità" e - al di là dei nomi e dei partiti - serve un governo "serio, competente e autorevole". 

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Cisgiordania: palestinese tenta attacco con coltello, ucciso Rende noto l'esercito israeliano

 


 Un palestinese è stato ucciso oggi dall'esercito israeliano durante un tentativo di accoltellamento nella zona di Gush Etzion, a sud di Betlemme, in Cisgiordania: lo ha reso noto lo stesso esercito in un comunicato. Un portavoce militare ha riferito che il palestinese ha cercato di accoltellare alcune persone che aspettavano un autobus.

L'uomo, che ancora non è stato identificato - ha proseguito il portavoce - aveva con sè tre coltelli legati ad un bastone ed è stato "neutralizzato" dal fuoco di un soldato. Da parte israeliana non ci sono state vittime. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa il giovane è poi morto dissanguato. Si tratta del secondo episodio del genere in meno di una settimana.
    Cinque giorni fa, sempre in Cisgiordania, un adolescente palestinese era stato colpito a morte dal fuoco di una soldatessa dopo che, secondo l'esercito, aveva cercato di accoltellarla.

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