La Farnesina ha seguito fin dall'inizio la vicenda degli eurodeputati italiani in viaggio per visitare il campo profughi di Bihac, in Bosnia. Grazie al pronto intervento delle nostre Ambasciate a Zagabria e a Sarajevo - a quanto si è appreso - sono state superate le difficoltà inizialmente incontrate e gli eurodeputati sono ora a Bihac dove, assistiti dall'ambasciatore Minasi, hanno già avuto un briefing sulla situazione dei migranti con Oim ed alcune Ong attive sul campo .
"Volevamo andare a ispezionare il confine tra la Croazia e la Bosnia senza oltrepassarlo, ma ci è stato impedito", avevano denunciato gli europarlamentari Brando Benifei, Pietro Bartolo, Alessandra Moretti e Pierfrancesco Majorino.
"Ci siamo impegnati con la polizia a non oltrepassare la frontiera ma volevamo percorrere l'ultimo pezzetto di Croazia. Questo però non è stato possibile perché una decina di agenti hanno formato una barriera umana impedendoci di fatto di procedere". "Poter ispezionare è un nostro diritto e dovere. La polizia ha probabilmente qualcosa da nascondere - hanno denunciato gli europarlamentari democratici -. Se siamo stati trattati così noi, figuriamoci come potrebbero essere trattati i migranti e i potenziali richiedenti asilo".
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