sabato 29 aprile 2023

Giorgetti, nel decreto più fringe benefit per chi ha figli 'Nel testo nuovo taglio del cuneo per i redditi medio bassi'

Il governo "destinerà con un prossimo provvedimento di urgenza i margini di bilancio disponibili per finanziare, per l'anno in corso, un nuovo taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti ma che vengono versati dai datori di lavoro ndr.) con redditi medio-bassi e un innalzamento del limite dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli".Redazione ANSA

ROMA


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Coop Alleanza, 760 milioni di investimenti per crescere I ricavi saliranno a 6,3 miliardi. Cifiello, piano d'attacco

Il piano strategico 2023-2027 di Coop Alleanza 3.0 punta a 6,3 miliardi di euro di vendite a marchio Coop a fine piano, in crescita del 12% sui 5,6 miliardi del 2022, a un ebitda della gestione retail di 170 milioni, dagli 11 milioni del 2022, a un ebitda complessivo in crescita da 90 a 230 milioni e a un utile di 70 milioni, a fronte dei 132 milioni di perdita del 2022.Redazione ANSA

MILANO

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Per il ponte del 1 maggio in vacanza oltre 8 milioni di italiani Confcommercio, 3 milioni sono ancora indecisi a causa del meteo

Saranno 8 milioni - a cui si potrebbero aggiungere 3,1 milioni di indecisi, soprattutto per il meteo ancora instabile - gli italiani che approfitteranno della festa del 1 maggio - che cade di lunedì - per un weekend lungo, se non addirittura per una vacanza di qualche giorno: 3 intervistati su 4 hanno, infatti, programmato solo una breve pausa, con 1 o 2 pernottamenti al massimo a destinazione, ma c'è anche un 4% che si concederà una settimana piena, con non meno di 5 notti passate fuori casa.Redazione ANSA

ROMA

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Coldiretti, 6 italiani su 10 fuori per il ponte del 1 maggio Vacanze, gite fuori porta, scampagnate e visite ai parenti

Oltre sei italiani su dieci (61%) trascorreranno il ponte della festa del 1 Maggio fuori casa, tra chi andrà al mare, chi cercherà il relax in campagna, chi sceglierà mostre e concerti, chi visiterà parenti e amici ma ci sono anche circa 8 milioni di persone che approfitteranno del mini ponte per fare una vera e propria vacanza scegliendo una meta nazionale in più di nove casi su dieci.Redazione ANSA

ROMA

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'In Italia un lavoratore su 4 è troppo qualificato' Secondo il rapporto Censis-Ugl. 'Sei giovani su 10 andrebbero via dall'Italia, i pensionati sono più dei giovani ma la domanda di lavoro è al massimo'

Un lavoratore su quattro in Italia svolge un lavoro che richiede una qualifica inferiore al titolo di studio posseduto, ma nei giovani tra i 25 e i 34 anni la quota sale al 37,5% e al 44,3% tra gli under 25.

Sono i dati del rapporto Censis-Ugl "Il lavoro è troppo o troppo poco?", che fotografano il fenomeno dell'overeducation, vale a dire il mancato allineamento tra il livello di studi raggiunto e la professione svolta.Il rapporto sottolinea come l'overeducation sia "inversamente proporzionale all'età: più si è giovani e più il proprio sapere non viene utilizzato nel lavoro".

Il 39,3% dei giovani che lavorano, oltre 2 milioni in valore assoluto, svolge lavori cosiddetti non standard perché a termine e/o part time, "che non garantiscono la retribuzione e la stabilità necessarie ad avere un tenore di vita adeguato e, soprattutto, a fare progetti per il futuro", rileva lo studio, ricordando anche come il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 34 anni sia del 14,4%, in salita al 23,7% tra i 15 e i 24 anni, a fronte di un tasso medio dell'8,1%.
Il 93,5% degli italiani - evidenzia il rapporto - è convinto che gli stipendi siano troppo bassi e l'Italia è l'unico dei Paesi Ocse che negli ultimi trent'anni ha avuto una riduzione in termini reali delle retribuzioni del 2,9%".

Sei giovani su 10, se ne avessero la possibilità, andrebbero via dall'Italia e negli ultimi dieci anni oltre un milione di italiani si è trasferito all'estero: uno su quattro era laureato e uno su tre aveva tra i 25 e i 34 anni. Continua così il rapporto Censis-Ugl segnalando come, allargando l'indagine a tutte le fasce d'età, la percentuale di persone che vorrebbero lasciare il nostro Paese scenda invece al 47,3%. "Il 68,1% della popolazione pensa che l'Italia non sia un Paese per i giovani e l'88,5% è convinto che all'estero il lavoro sia pagato meglio e siano più valorizzate le competenze", sottolineano Censis e Ugl.
Lo studio poi evidenzia una serie di paradossi che caratterizzano il mercato del lavoro italiano. Mentre i giovani diminuiscono, i pensionati sono 14 milioni e 895mila, mai così tanti, e nel 2040 saranno più di 17 milioni, con un aumento di 2 milioni e 246mila.
Mai così tanti giovani che studiano: "Si affaccia sul mercato del lavoro - sottolinea il rapporto - la generazione più scolarizzata di sempre: il 76,8% dei giovani sotto i 34 anni è almeno diplomato (20 anni fa era il 59,3%) e il 28,3% è laureato (20 anni fa il 10,6%)". Ai massimi, secondo lo studio, anche la domanda di lavoro: "Da qui al 2027 si prevede un fabbisogno di circa 3 milioni e 800mila lavoratori tra settore privato, che assorbirà l'80,6% del totale, e pubblica amministrazione".

Il rapporto si occupa poi di analizzare un altro fenomeno: "Il 65% dei posti di lavoro avrà bisogno di competenze green connesse al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, e il 56,3% dei nuovi posti avrà bisogno di competenze digitali". Secondo Censis e Ugl il prossimo anno al nostro mercato del lavoro mancheranno 133.000 diplomati degli istituti tecnici e professionali qualificati nel sistema della formazione professionale, a fronte di un esubero di 53.000 l'anno tra i diplomati nei licei.
Più in dettaglio lo studio elenca che nel 2024 mancheranno all'appello oltre 12.000 medici e laureati in professioni sanitarie, oltre 8.000 del gruppo economico e statistico, oltre 6.000 laureati Stem, oltre 3.000 laureati in discipline giuridiche e politico-sociali. "Il mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro genera disoccupazione, precariato, povertà e posizioni scoperte, penalizzando soprattutto i giovani che sempre di più scelgono di andare all'estero. Allo stesso tempo le imprese dichiarano di avere difficoltà a rispondere ai loro fabbisogni occupazionali", sottolineano Censis e Ugl.Redazione ANSA

ROMA
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Italia e Spagna guidano la classifica della crescita, zero in Germania acquisita del Belpaese per 2023 già allo 0,8%

Con una crescita dello 0,5% nel primo trimestre Italia e Spagna guidano la classifica dei partner europei e fanno meglio dell'intera Eurozona che nel periodo è cresciuta dello 0,1%. In particolare il Belpaese può già contare su una crescita acquisita per l'anno in corso dello 0,8% ad un soffio dall'1% previsto nel Def.

Male invece la Germania che registra crescita zero mentre la Francia mette a segno un timido +0,2% ma maggiore delle aspettative (+0,1%).

Si tratta di notizie incoraggianti, che mostrano un'economia europea che continua a mostrare una certa resistenza in un contesto globale difficile", commenta il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni.

L'ambizione responsabile paga.

Alle illazioni rispondono i fatti", afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Redazione ANSA

ROMA
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Mediocredito, Ferranti è il nuovo presidente, Minotti l'ad Eletti consiglieri da assemblea dei soci

Cambio ai vertici di Mediocredito Centrale, l'istituto di credito controllato da Invitalia, con Ferruccio Ferranti che diventa presidente e Francesco Minotti che si appresta a diventare amministratore delegato, sostituendo Bernardo Mattarella dopo la nomina dal nuovo consiglio.Redazione ANSA

ROMA

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La Fed ammette di aver fallito nella supervisione di Svb Rapporto denuncia errori e suggerisce di rafforzare i controlli

La Fed fa autocritica, ammettendo i suoi errori in un ampio rapporto che esamina i motivi per cui la sua stessa supervisione e regolamentazione della Silicon Valley Bank (Svb) non è riuscita a far fronte ai rischi che alla fine hanno portato al suo crollo a metà marzo, il crack bancario più grande dalla crisi del 2008.

La revisione - condotta da Michael S.Redazione ANSA

WASHINGTON

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Cgia, 'la Pubblica amministrazione deve 49,6 miliardi alle Pmi' 'Nel 2022 i mancati pagamenti ammontano al 2,6% del Pil'

La Pubblica amministrazione italiana presenta un debito commerciale di parte corrente nei confronti dei propri fornitori, in gran parte Pmi, che nel 2022 ha toccato i 49,6 miliardi di euro, praticamente lo stesso livello del 2019, anno pre-pandemia.Redazione ANSA

VENEZIA

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Ad aprile sale la fiducia di consumatori e imprese Aumenta rispettivamente per il terzo e secondo mese consecutivo

Ad aprile si stima un aumento sia dell'indice del clima di fiducia dei consumatori (da 105,1 a 105,5), sia dell'indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 110,1 a 110,5).

Lo rileva l'Istat, sottolineando che per le imprese aumenta per il secondo mese consecutivo tornando sul livello di luglio 2022, il valore più elevato negli ultimi 10 mesi.

Il clima di fiducia dei consumatori cresce invece per il terzo mese consecutivo e raggiunge il valore massimo da marzo 2022.Redazione ANSA

ROMA

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Cdp colloca il suo primo Yankee bond da un miliardo di dollari Domanda pari a 3,8 miliardi

Cassa Depositi e Prestiti  debutta sul mercato dei capitali americano lanciando la sua prima emissione obbligazionaria denominata in dollari, 'Yankee Bond', per un ammontare complessivo pari a un miliardo di dollari.

Lo si legge in una nota.Redazione ANSA

ROMA

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L'assemblea di Intesa Sanpaolo approva bilancio e dividendo Via libera alle politiche di remunerazione e incentivazione

 

L'assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo, alla quale ha partecipato il 57,38977% del capitale ha approvato il bilancio del 2022, la distribuzione del dividendo e gli altri punti all'ordine del giorno.

Il bilancio d'esercizio 2022 si è chiuso con un utile netto consolidato del gruppo pari a 4,35 miliardi di euro e di un utile individuale della capogruppo pari a 4,28 miliardi.

L'assemblea ha altresì approvato la distribuzione a saldo del dividendo per 1,65 miliardi.Redazione ANSA

MILANO

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La Fed ammette di aver fallito nella supervisione di Svb Rapporto denuncia errori e suggerisce di rafforzare i controlli

La Fed fa autocritica, ammettendo i suoi errori in un ampio rapporto che esamina i motivi per cui la sua stessa supervisione e regolamentazione della Silicon Valley Bank (Svb) non è riuscita a far fronte ai rischi che alla fine hanno portato al suo crollo a metà marzo, il crack bancario più grande dalla crisi del 2008.

La revisione - condotta da Michael S.Redazione ANSA

WASHINGTON

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La differenza tra la crescita dei prezzi e le retribuzioni supera 7 punti A fine marzo 6,9 milioni in attesa di rinnovo contratto

Nella media del primo trimestre 2023, nonostante il progressivo rallentamento della crescita dei prezzi, la differenza tra la dinamica dell'inflazione (IPCA) e quella delle retribuzioni contrattuali rimane superiore ai sette punti percentuali".

Lo rileva l'Istat.

La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-marzo 2023 è cresciuta del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, spiega l'Istituto di statistica.

I contratti che a fine marzo 2023 sono in attesa di rinnovo sono 32 e coinvolgono circa 6,9 milioni di dipendenti, il 55,6% del totale. Alla fine di marzo 2023, i 41 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 44,4% dei dipendenti - circa 5,5 milioni - e corrispondono al 43,8% del monte retributivo complessivo, spiega l'Istituto. Nel primo trimestre sono stati recepiti 6 contratti: autorimesse e autonoleggio, servizi socio assistenziali, gomma e materie plastiche, vetro, Fiat, lavanderie industriali.Redazione ANSA

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Il fatturato dell'industria torna a crescere, +1,3% a febbraio Dati Istat, in un anno sale del 7,2%

Dopo il lieve arretramento di gennaio, a febbraio il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, torna a crescere in termini congiunturali, segnando un +1,3% e "con un maggiore dinamismo della componente interna rispetto a quella estera".

Lo comunica l'Istat.

Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 7,2%.

Nel trimestre dicembre 2022-febbraio 2023 l'indice complessivo è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (+1,0% sul mercato interno e -0,4% su quello estero).Redazione ANSA

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Italia e Spagna guidano la classifica della crescita, zero in Germania acquisita del Belpaese per 2023 già allo 0,8%

Con una crescita dello 0,5% nel primo trimestre Italia e Spagna guidano la classifica dei partner europei e fanno meglio dell'intera Eurozona che nel periodo è cresciuta dello 0,1%. In particolare il Belpaese può già contare su una crescita acquisita per l'anno in corso dello 0,8% ad un soffio dall'1% previsto nel Def.

Male invece la Germania che registra crescita zero mentre la Francia mette a segno un timido +0,2% ma maggiore delle aspettative (+0,1%).

Si tratta di notizie incoraggianti, che mostrano un'economia europea che continua a mostrare una certa resistenza in un contesto globale difficile", commenta il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni.

L'ambizione responsabile paga.

Alle illazioni rispondono i fatti", afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.Redazione ANSA

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L'inflazione rallenta in Usa, a marzo +4,2% dal 5,1% Lieve limatura in Germania. In Russia verso il 6,5% nel 2023

 L'inflazione rallenta negli Stati Uniti.

I prezzi al consumo in marzo sono saliti del 4,2% su base annua.

In febbraio i prezzi al consumo erano saliti del 5,1%.

Lieve limatura anche in Germania: è scesa al 7,2% ad aprile.  A marzo era al 7,4%.

Arriva intanto anche l'indice dei prezzi in Russia: la Banca Centrale prevede un incremento del tasso d'inflazione dall'attuale 4 fino al 6,5% nel corso del 2023.Redazione ANSA

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'In Italia un lavoratore su 4 è troppo qualificato' Secondo il rapporto Censis-Ugl. 'Sei giovani su 10 andrebbero via dall'Italia, i pensionati sono più dei giovani ma la domanda di lavoro è al massimo'

Un lavoratore su quattro in Italia svolge un lavoro che richiede una qualifica inferiore al titolo di studio posseduto, ma nei giovani tra i 25 e i 34 anni la quota sale al 37,5% e al 44,3% tra gli under 25.

Sono i dati del rapporto Censis-Ugl "Il lavoro è troppo o troppo poco?", che fotografano il fenomeno dell'overeducation, vale a dire il mancato allineamento tra il livello di studi raggiunto e la professione svolta.Il rapporto sottolinea come l'overeducation sia "inversamente proporzionale all'età: più si è giovani e più il proprio sapere non viene utilizzato nel lavoro".

Il 39,3% dei giovani che lavorano, oltre 2 milioni in valore assoluto, svolge lavori cosiddetti non standard perché a termine e/o part time, "che non garantiscono la retribuzione e la stabilità necessarie ad avere un tenore di vita adeguato e, soprattutto, a fare progetti per il futuro", rileva lo studio, ricordando anche come il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 34 anni sia del 14,4%, in salita al 23,7% tra i 15 e i 24 anni, a fronte di un tasso medio dell'8,1%.
Il 93,5% degli italiani - evidenzia il rapporto - è convinto che gli stipendi siano troppo bassi e l'Italia è l'unico dei Paesi Ocse che negli ultimi trent'anni ha avuto una riduzione in termini reali delle retribuzioni del 2,9%".

Sei giovani su 10, se ne avessero la possibilità, andrebbero via dall'Italia e negli ultimi dieci anni oltre un milione di italiani si è trasferito all'estero: uno su quattro era laureato e uno su tre aveva tra i 25 e i 34 anni. Continua così il rapporto Censis-Ugl segnalando come, allargando l'indagine a tutte le fasce d'età, la percentuale di persone che vorrebbero lasciare il nostro Paese scenda invece al 47,3%. "Il 68,1% della popolazione pensa che l'Italia non sia un Paese per i giovani e l'88,5% è convinto che all'estero il lavoro sia pagato meglio e siano più valorizzate le competenze", sottolineano Censis e Ugl.
Lo studio poi evidenzia una serie di paradossi che caratterizzano il mercato del lavoro italiano. Mentre i giovani diminuiscono, i pensionati sono 14 milioni e 895mila, mai così tanti, e nel 2040 saranno più di 17 milioni, con un aumento di 2 milioni e 246mila.
Mai così tanti giovani che studiano: "Si affaccia sul mercato del lavoro - sottolinea il rapporto - la generazione più scolarizzata di sempre: il 76,8% dei giovani sotto i 34 anni è almeno diplomato (20 anni fa era il 59,3%) e il 28,3% è laureato (20 anni fa il 10,6%)". Ai massimi, secondo lo studio, anche la domanda di lavoro: "Da qui al 2027 si prevede un fabbisogno di circa 3 milioni e 800mila lavoratori tra settore privato, che assorbirà l'80,6% del totale, e pubblica amministrazione".

Il rapporto si occupa poi di analizzare un altro fenomeno: "Il 65% dei posti di lavoro avrà bisogno di competenze green connesse al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, e il 56,3% dei nuovi posti avrà bisogno di competenze digitali". Secondo Censis e Ugl il prossimo anno al nostro mercato del lavoro mancheranno 133.000 diplomati degli istituti tecnici e professionali qualificati nel sistema della formazione professionale, a fronte di un esubero di 53.000 l'anno tra i diplomati nei licei.
Più in dettaglio lo studio elenca che nel 2024 mancheranno all'appello oltre 12.000 medici e laureati in professioni sanitarie, oltre 8.000 del gruppo economico e statistico, oltre 6.000 laureati Stem, oltre 3.000 laureati in discipline giuridiche e politico-sociali. "Il mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro genera disoccupazione, precariato, povertà e posizioni scoperte, penalizzando soprattutto i giovani che sempre di più scelgono di andare all'estero. Allo stesso tempo le imprese dichiarano di avere difficoltà a rispondere ai loro fabbisogni occupazionali", sottolineano Censis e Ugl.Redazione ANSA

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Bce e Ue in pressing sull'Italia, approvi Mes, serve a tutti Lagarde, ratifica sarebbe positiva. Gentiloni,non in discussione

Pressing della Bce e dell'Ue affinchè l'Italia ratifichi il Mes, il meccanismo europeo di stabilità.

I rappresentanti dei principali Paesi hanno spiegato che la ratifica sarebbe "un bene per tutti".

La ratifica anche da parte dell'Italia della riforma del Mes "penso che sarebbe positiva perché avere un backstop (rete di protezione, ndr) in caso di difficoltà sarebbe effettivamente utile a tutti i membri che hanno ratificato".ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde.

Nei tempi e nei modi che il Governo e il Parlamento italiano decideranno la ratifica italiana del Mes non dovrebbe essere in discussione. E' stata decisa più di due anni fa", ha detto il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni.

Per il presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe "e' molto importante sottolineare che, pur rispettando pienamente la decisione che l'Italia potrebbe prendere di non accedere mai alla capacità che verrebbe creata dalla ratifica del Mes, abbiamo bisogno che venga ratificato in modo che altri Paesi possano accedervi in caso di necessità".

Infine il direttore del Mes, Pierre Gramegna, ha sottolineato che c'è "un problema di tempistica, in quanto gli attuali accordi bilaterali di backstop scadranno entro la fine di quest'anno, quindi è fondamentale che l'entrata in vigore del trattato Mes modificato con questo backstop avvenga entro la fine dell'anno".Redazione ANSA

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Via libera al Def e allo scostamento di bilancio Giorgetti: 'Dagli errori si impari, andiamo avanti'

Con un giorno di ritardo il Parlamento ha dato il via libera al Def e allo scostamento di bilancio, ed è salvo il Consiglio dei ministri del primo maggio sul decreto lavoro.

Ora, però, vanno misurate le scorie nella maggioranza dopo lo scivolone alla Camera per le troppe assenze.Sono "scorie importanti", ammettono fonti del centrodestra. I primi segnali indicano tensioni al livello di guardia: scambi di accuse e sospetti, soprattutto in Forza Italia.

Non c'è una crisi politica", il messaggio univoco di FI e Lega. Una questione di "sciatteria", per dirla con un ministro: "Se il problema fosse politico, sarebbe più semplice, ci metteremmo al tavolo e lo risolveremmo. Invece...". Invece ora servirà dare "una registrata" ai parlamentari, e Giorgia Meloni sembra intenzionata ad organizzare incontri periodici con i capigruppo della coalizione. Il tema non è nuovo.

Nelle commissioni emerge un certo astensionismo, in particolare di leghisti e forzisti, notano gli alleati. Un problema che va al di là della necessità di adeguare i regolamenti della Camera sui quorum alla luce del taglio dei parlamentari, sollevata dal capogruppo di FdI Tommaso Foti, che a all'inizio della seduta della Camera ha chiesto "scusa agli italiani e al presidente del Consiglio per quanto accaduto". È l'unico passaggio condiviso da maggioranza e opposizioni, in una seduta sospesa più volte, la prima per un malore di Angelo Bonelli (dopo i controlli è stato dimesso dal Gemelli nel pomeriggio), al termine dell'accorata dichiarazione di voto di Avs.

Un'altra sospensione è arrivata dopo la bagarre fra FdI e Pd, che ha lasciato l'Aula completando un triplice Aventino dopo quelli delle ore precedenti nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato. "Una giornata di forzature", l'ha definita la segretaria dem Elly Schlein. "Adesso potranno completare questa sceneggiata di volere, il 1° maggio, portare delle norme che precarizzano ancora di più il lavoro e smantellano il reddito di cittadinanza", il commento da Ivrea del leader M5s Giuseppe Conte, poco dopo la votazione della Camera. Questa volta Def e scostamento sono approvati con 221 sì, 26 più di quelli di ieri, quando i gruppi di centrodestra avevano assicurato 211 deputati in Aula ma a votare erano solo 195.

Def, bagarre alla Camera: seduta sospesa e il Pd lascia l'Aula."Dagli errori si impara, spero in futuro non si ripetano situazioni simili", l'auspicio di Giancarlo Giorgetti. Molti assenti si sono messi in fila da ministri e capigruppo per giustificarsi: una sosta in bagno, un impegno elettorale, un convegno... Scuse banali per chi ricorda ad esempio l'allora Ds Guido Calvi trascinarsi con la stampella a votare nonostante il femore fratturato, nel 2006. Ieri ci si è accorti all'ultimo del rischio, senza correre ai ripari.

A parte le tensioni con l'opposizione, al Senato è filato tutto liscio in entrambe le giornate, senza nessuna scivolata", rivendica "con orgoglio" Ignazio La Russa. "C'è stato un senso di irresponsabilità e superficialità - la spiegazione del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani -. Sapendo che alla Camera lo scarto è ampio, qualcuno se ne è andato senza avvisare: non ci sono giustificazioni". Da giorni mandava messaggi di allerta in vista del voto delicato, ma qualche critica è arrivata a Ciriani, anche durante la riunione del gruppo di FI. Dove non sono mancate tensioni fra il capogruppo Paolo Barelli, assente ieri per una visita medica, e il suo predecessore Alessandro Cattaneo, con Patrizia Marrocco che sottolineava l'importanza di essere sempre presenti, non solo alle votazioni che contano di più. Antonio Tajani ha invitato all'unità, e quando ha plaudito all'ingresso della ex dem Caterina Chinnici, riferiscono che Cattaneo abbia ribattuto: "Non può diventare la regola che per essere valorizzato in FI diventa più conveniente uscire e poi rientrare con gli onori".Paolo Cappelleri

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