giovedì 27 marzo 2014

Crisi: Guidi, task force Mise per industrial compact


Al via nelle prossime settimane. Con economisti e politologi

"In Italia finora è mancata una politica industriale, quindi nelle prossime settimane" verrà avviata la "costruzione di una task force composta da economisti, politologi, e in generale persone che riescano a creare un industrial compact italiano sulla falsariga di quello europeo". Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi in audizione alla Camera delineando il programma del suo mandato.
I rapporti del governo con Confindustria, ha detto rispondendo poi ai cronisti, "sono di rispetto reciproco. Abbiamo ruoli diversi in ambiti diversi e i rapporti rispettano questi ruoli e sono di collaborazione".

"Il recupero (dalla crisi economica, ndr) è in corso ma è ancora lento e incerto ha osservato, aggiungendo che "fragilità congiunturali e alti costi di sistema rischiano di frenare la ripresa". Insomma, ha aggiunto, "il treno della ripresa è in arrivo ma tutti noi dobbiamo fare in modo che si fermi alla nostra stazione, che non venga saltata".
  "Quando sono arrivata al ministero dello Sviluppo economico - ha detto ancora - ho trovato 150 decreti attuativi pendenti: vogliamo chiudere celermente questo cantiere". Nel Paese, ha aggiunto, c'è bisogno di una "grande opera di sburocratizzazione" e di "soluzioni strutturali", per quanto riguarda "l'elevato costo dell'energia e la limitata apertura internazionale" delle imprese.

   
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Derivati: indagati a Bari Profumo e Ghizzoni


Accusa di bancarotta per aver provocato il fallimento della barese Divania

Con l'accusa di bancarotta, per aver provocato il fallimento della società barese Divania, la procura di Bari ha inviato avviso di conclusione indagini a 16 dirigenti Unicredit, tra cui l'ad Federico Ghizzoni e il suo predecessore Alessandro Profumo, ora presidente di Mps. La notizia, anticipata da l'Espresso.it, ha trovato conferma in ambienti giudiziari. La vicenda riguarda la sottoscrizione di derivati da parte di Divania che riportò perdite che, nel 2011, portarono la società (con oltre 400 dipendenti) al fallimento.
Unicredit, all'epoca Ad aveva altri incarichi - Immediata la precisazione di Unicredit: "UniCredit, in relazione alla vicenda, ancora una volta non può che ribadire fermamente la correttezza del proprio operato, di quello di ex esponenti e propri dipendenti ed è convinta che ciò potrà emergere dal vaglio delle sedi giudiziarie. Le vere ragioni del default di Divania sono peraltro contenute nella sentenza dichiarativa del suo fallimento del giugno 2011, confermate anche dalla Corte d'Appello di Bari. L'attuale ad di UniCredit, all'epoca dei fatti, ricopriva peraltro altri incarichi all'estero e quindi in nessun modo può essere coinvolto in questa vicenda". 
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Scuola, la Camera impegna il governo sui docenti a 'quota 96'


Governo si rimette a commissioni, dovrà riferire fondi entro Def

Ok all'unanimità, nelle commissioni Bilancio e Lavoro della Camera, alla risoluzione, a prima firma Saltamartini ma sottoscritta da tutti i gruppi, per risolvere il nodo degli insegnanti Quota 96, che a causa della riforma Fornero non sono potuti andare in pensione nonostante i requisiti. Ora il governo, che si è rimesso al parere delle commissioni, dovrà riferire sulle risorse entro il Def.
La risoluzione è stata presentata nelle commissioni Bilancio e Lavoro della Camera e questa mattina dopo un confronto accesso fra i gruppi e il governo si è arrivati ad una riformulazione del testo, che lascia soddisfatte le forze politiche convinte che entro breve si darà risposta ai 4mila insegnanti che aspettano di andare in pensione e agli altrettanti giovani che attendono di entrare. Il governo - prevede la risoluzione presentata - è impegnato a riferire alle commissioni, prima della presentazione del Def 2014, in merito al reperimento delle risorse necessarie per l'adozione di urgenti iniziative normative volte a risolvere la questione degli insegnanti Quota 96. Inizialmente, secondo quanto viene riferito, il Tesoro in particolare aveva manifestato dubbi simili a quelli già esposti dalla Ragioneria generale dello Stato in occasione dell'esame del testo unificato su questo tema. La scelta del governo di rimettersi alle commissioni su un testo rivisto è stato dunque l'esito di un lungo lavoro di mediazione. Ora i gruppi fanno sapere di essere pronti a dare battaglia, e pretendono il mantenimento degli impegni da parte dell'Esecutivo.
In Aula ok a mozioni su stabilizzazione precari - Sì dell'Aula della Camera alle mozioni sulla stabilizzazione dei precari della scuola. In base ai testi approvati, il governo risulta impegnato, fra l'altro, "nel rispetto della normativa europea, a definire un nuovo piano pluriennale di assorbimento delle graduatorie ad esaurimento".
"Espletate le procedure di assunzione relative all'ultimo concorso a cattedra del 2012 - prosegue l'impegno della mozione del Pd - il governo è impegnato a bandire, con cadenza biennale, nuove prove concorsuali che tengano conto dei flussi di pensionamento e dei trasferimenti e, nel rispetto della normativa europea, a garantire il regime del doppio canale per i docenti abilitati, a partire da coloro che siano in possesso di almeno tre anni di servizio; c) ad assumere iniziative per ovviare ad una carenza della riforma pensionistica attuata che non ha tenuto nel necessario conto le peculiarità del comparto della scuola, nel quale la data di pensionamento è legata, per esigenze di funzionalità e di continuità didattica, alla conclusione dell'anno scolastico".   
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Ucraina: allarme Kiev, 100mila soldati russi al confine


Timoshenko si candida a elezioni presidenziali

La Russia ha ammassato ai confini dell'Ucraina circa 100.000 soldati, ben oltre i 20.000 indicati dagli Stati Uniti. A lanciare l'allarme il presidente del consiglio della sicurezza nazionale ucraino, Andriy Parubiy, intervenuto in video da Kiev a un evento dell'Atlantic Council, un think tank di Washington.
Fmi: piano aiuti 14-18 miliardi di dollari - Il piano di aiuti del Fondo Monetario internazionale all'Ucraina sarà compreso fra i 14 e i 18 miliardi di dollari. E' quanto annuncia il Fondo in una nota al termine della missione a Kiev. Il totale degli aiuti internazionali al paese raggiungerà i 27 miliardi nei prossimi due anni.
Il Fondo Monetario Internazionale chiede a Kiev riforme in alcuni settori chiave fra cui il comparto finanziario, le politiche monetari e di cambio, conti pubblici, e l'energia oltre che una maggiore trasparenza. E' quanto si legge nella nota del'organizzazione al termine della missione.
L'obiettivo del programma di riforme è quello di "ripristinare la stabilità macroeconomica e riportare il paese sul sentiero di una solida crescita oltre a proteggere le categorie più vulnerabili della società" con misure per mitigare l'impatto su queste delle riforme. L'Fmi assieme ad altre organizzazioni fra cui la Banca Mondiale, svilupperà misure per aiutare ad "incrementare la trasparenza dell'attività di governo".
Putin: creeremo nostro sistema pagamento elettronico - La Russia creera' un proprio sistema di pagamento elettronico, sul modello di Giappone e Cina. Lo ha annunciato il leader del Cremlino Vladimir Putin in un incontro con alcuni senatori. Nei giorni scorsi Visa e Masterbank avevano interrotto le operazioni per i clienti di alcune banche russe colpite dalle sanzioni americane.
"Peccato che alcune societa' abbiano deciso di porre restrizioni, penso che questo comportera' semplicemente la perdita di alcuni segmenti di mercato e di un mercato abbastanza vantaggioso per loro", ha spiegato Putin. "Ma non e' stata una nostra decisione, dobbiamo difendere i nostri interessi e lo faremo", ha aggiunto. Visa e Mastercard avevano interrotto le operazioni solo per i clienti di tre banche russe colpite dalle sanzioni Usa, poi ridotte a una (Bank Rossia).
Putin sfiora record popolarità con 82,3% - L'indice di popolarità del presidente Putin sfiora il suo record storico sull'onda dell'annessione della Crimea: l'82,3% secondo l'istituto di sondaggi Vtsiom (vicino al Cremlino). Una cifra vicina all'82,9% del febbraio 2008.
L'ex 'pasionaria' della rivoluzione arancione Iulia Timoshenko si candida alle presidenziali ucraine del prossimo 25 maggio. Lo ha annunciato la stessa Timoshenko in una conferenza stampa a Kiev.
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Fiducia imprese al top da settembre 2011


Istat, a marzo quinto rialzo, a 89,5. Spinta da settore servizi

La fiducia delle imprese segna il quinto rialzo consecutivo, con l'indice a 89,5, al top da settembre 2011, ovvero da due anni e mezzo. Lo comunica l'Istat, nella prima rilevazione dopo l'insediamento del governo Renzi. La spinta arriva dalla manifattura e, soprattutto, dai servizi, mentre costruzioni e commercio peggiorano.

Rispetto a febbraio la fiducia delle imprese ha guadagnato 1,3 punti, con l'ottimismo delle aziende del manifatturiero salito a 99,2 da 99,1 e quello del comparto dei servizi aumentato a 92,4 da 90,3, raggiungendo il livello più alto da luglio del 2011. Al contrario nelle costruzioni il clima si è deteriorato, con l'indice sceso a 75,8 da 76,9, anche se sono migliorate le aspettative sul fronte occupazione. E così è accaduto anche nel commercio al dettaglio, con il dato che è passato a 94,6 da 96,3. A pesare sul dato la negativa performance della grande distribuzione. Guardando nel dettaglio l'andamento della fiducia nel settore del manifatturiero, rimangono stabili le attese di produzione e migliorano i giudizi sugli ordini. Analizzando l'indagine trimestrale rivolte alle imprese manifatturiere che esportano, nel primo trimestre scende dal 31% al 30% la quota delle aziende intervistate che lamenta la presenza di significativi ostacoli all'export. Tra le destinazioni delle esportazioni ''aumenta leggermente l'incidenza dei paesi Ue'', spiega l'Istat. La Germania, la Francia e la Cina continuano ad essere considerate dalle imprese italiane tra i maggiori concorrenti internazionali.
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Banca centrale Cina sopra 2% capitale Eni ed Enel


Aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti. Fondo Usa Invesco sopra 5% capitale Rcs

La banca centrale cinese, la People's Bank of China, detiene il 2,102% di Eni e il 2,071% di Enel. Lo si apprende dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti.
Dagli aggiornamenti Consob emerge anche che il fondo Usa Invesco detiene il 5,065% di Rcs. Il fondo americano detiene la quota a titolo di gestione non discrezionale del risparmio, attraverso sei controllate. Risultava già azionista con un dichiarato 2,09% nel settembre 2013. 
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Fisco: 5% 'paperoni' dichiara più di metà contribuenti


Italiani hanno case all'estero per 23 miliardi. Metà contribuenti con reddito sotto 15.654 euro

La metà dei contribuenti ha un reddito complessivo dichiarato inferiore a 15.654 euro. E' quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi del 2012, presentate in settembre 2013 diffuse oggi dal ministero dell'Economia. Il reddito medio e' a 19.750 euro. Dalle dichiarazioni emerge anche un divario fortissimo tra ricchi e poveri: il 5% dei contribuenti con i redditi più alti dichiara il 22,7% del reddito complessivo. Si tratta di una quota maggiore di quella dichiarata da metà contribuenti, quelli con redditi più bassi.
Dai dati emerge anche che il patrimonio immobiliare all'estero dei cittadini italiani ammonta a circa 23 miliardi di euro. A possedere immobili in altri paesi risultano 113 mila soggetti. Sono invece 130 mila i soggetti che dichiarano attività finanziarie all'estero per 28 mld di euro.
Sono i Lombardi i contribuenti con il reddito medio complessivo più elevato, 23.320 euro, seguiti dai cittadini del Lazio a 22.100 euro. La regione con il reddito medio più basso è la Calabria che si attesta a 14.170 euro. Tra il 2008 ed il 2012 il reddito medio dei lavoratori dipendenti è sceso del 4,6%, quello dei pensionati è invece cresciuto del 4,6%. Il reddito medio dei lavoratori autonomi è sceso del 14,3%, quello degli imprenditori dell'11%.
Oltre 10 milioni di contribuenti non pagano un'euro di Irpef grazie alle diverse forme di detrazioni ed esenzione. Ci sono pero' 31,2 milioni di soggetti (il 75% dei contribuenti) che paga in media un'Irpef 'netta' di 4.880 euro.
Dalle dichiarazioni risultano 350 mila lavoratori dipendenti in meno rispetto a al 2008. Rispetto al 2008 si registra un calo di 190 mila pensionati, di 32 mila imprenditori e 138 mila soggetti che dichiarano reddito da partecipazione. In compenso i lavoratori autonomi tra il 2008 e il 2012 sono 128mila in più.
I lavoratori autonomi dichiarano in media 36.070 euro, i dipendenti 20.280 e gli imprenditori 17.740. I dati non tengono conto di autonomi e imprenditori in perdita. Fanalino di coda rimangono i pensionati con 15.780 euro.
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Mps: ispezione Consob-Gdf in Fondazione


Avviate verifiche a palazzo Sansedoni

Funzionari della Consob e militari della Guardia di Finanza sono nella sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, a palazzo Sansedoni, dove hanno avviato un'ispezione.
L'ispezione - da quanto apprende l'ANSA - riguarda un'ipotesi di insider trading che sarebbe avvenuto nel dicembre dello scorso anno, quando furono diffuse notizie di cessione di azione ordinare della banca Mps possedute dalla Fondazione. 
In Fondazione è presente anche la presidente Antonella Mansi. La Consob e la Gdf - da quanto si apprende - approfondiranno anche aspetti legati alla vendita da parte della Fondazione di un pacchetto del 12% di Mps, avvenuta la settimana scorsa.
Ispezioni anche nelle sedi di Mps Capital Service di Siena (in viale Mazzini) e di Firenze. Sempre in base a quanto emerso i vertici della Fondazione stanno dando "piena collaborazione" agli ispettori.
Profumo, fiducia in autorità - ''Non commento''. Così il presidente di Mps Alessandro Profumo ha risposto ai giornalisti che a margine di un convegno a Siena chiedevano un commento sulla presenza della Consob, da questa mattina, nella sede della Fondazione Mps. ''In questo anno e mezzo - ha concluso Profumo - abbiamo sempre avuto un rapporto di grande fiducia nel lavoro dell'autorità giudiziaria, dando sempre la massima collaborazione''.
'Aumento capitale a fine maggio' - "Possiamo partire dopo il 12 maggio: si deve depositare la trimestrale e, quindi, una o due settimane dopo il 12 maggio". Questa la tempistica indicata da Profumo sul prossimo aumento di capitale di 3 miliardi di euro. Profumo si è detto convinto che anche Blackrock sottoscriverà l'aumento di capitale: "Per definizione - ha detto - chi compra oggi sa che ci sarà un aumento di capitale e, quindi, lo sottoscriverà". Il fondo Usa il 18 marzo scorso ha acquistato il 5,7% del capitale di Mps. "Non ho ancora incontrato gli uomini di Blackrock - ha precisato - ma sono operatori molto professionali". "Blackrock - ha sottolineato - è uno dei più grandi gestori di asset del mondo. E' estremamente importante che abbia voluto investire nel titolo Mps e in quello di altre banche italiane". Secondo Profumo la scelta del fondo Usa porta con se due "segnali importanti: "l'Italia è tornata nell'attenzione dei grandi operatori e Banca Mps viene considerata una banca che, come si dice oggi, ha fatto i compiti a casa".
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Madia: prepensionamenti nella P.A. per aiutare i giovani


Il ministro: '85 mila esuberi? Numero e termine sbagliati'

Parlare di esuberi nel pubblico impiego è ''sbagliato'' e anche le cifre fatte, con 85 mila a rischio di uscire, sono ''distorte'', mentre si sta lavorando su possibili ''pre-pensionamenti'' così da far posto ai più giovani. La proposta arriva dalla titolare della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che mette in chiaro la sua posizione dopo le slide di Cottarelli e rilancia ipotizzando uscite anticipate, ma solo, puntualizza, per dare una mano ai tanti ragazzi disoccupati o precari.
Sul fronte lavoro, intanto, non si vedono ancora spiragli e lo stesso ministro del Welfare, Giuliano Poletti, riconosce come con tutta probabilità il 2014 ''sarà un anno ancora di grande sofferenza'' occupazionale. Ecco perché, fa sapere, nel semestre italiano di presidenza Ue, una delle ''priorità'' sarà proprio ''l'occupazione giovanile''. Di certo, avverte, ''non è vero'' che con le nuove norme su contratti a termine e apprendistato ''aumenta la precarietà''.
Tornando ai dipendenti pubblici, se Madia vuole evitare il ricorso al termine esuberi, non si fa indietro quando si parla di mobilità obbligatoria, anche se il ministro spiega di pensare a una versione ''sana'' di questo strumento, garantendo ''il rispetto del diritto del lavoratore'' ma non accettando ''ostacoli burocratici'' e diversi ''cavilli'' che in alcuni casi impediscono il trasferimento anche a chi dà la sua disponibilità.
Madia non sfugge all'altro tema caldo, il tetto agli stipendi dei manager, ricordando come dal canto suo abbia già fatto una ''circolare'', dove viene esplicitato che nel tetto fissato a (311.658 mila euro annui) ''debbano essere cumulati anche tutti i trattamenti pensionistici, compresi i vitalizi''. Insomma tutto ciò che arriva dalla Pubblica Amministrazione sotto forma di stipendio, pensione o altro compenso, non può superare, in capo alla stessa persona, quella precisa cifra. Questo applicando le leggi già esistenti, ma con il governo Renzi si apre la possibilità di un'ulteriore sforbiciata, Madia infatti conferma che a riguardo ''ci sarà sicuramente una proposta'' dell'esecutivo, Iniziativa, evidenzia Madia, che ''sarà inclusa in un progetto complessivo sulla Pa''. In effetti per il mese di aprile è prevista la riforma della Pubblica amministrazione, inevitabilmente collegata anche alla Spending Review.
E il quadro delle proposte del ministro sembra già delineato, pronto per arrivare sulla scrivania del premier Matteo Renzi. Anche se i sindacati cercherebbero ancora spazio per il confronto: dopo che il ministro ha incontrato le singole sigle, in faccia a faccia separati, c'era l'idea di un tavolo tutti insieme, ma Madia taglia corto: ''Non è detto'' che ci sia, ''abbiamo tempi molto stretti''. Tra l'altro il ministro a giorni diventerà di nuovo mamma. Tuttavia questa uscita non deve avere suscitato il sorriso della leader della Cgil, Susanna Camusso, secondo cui ''oggi nel Paese e nel dibattito politico il sindacato confederale è considerato un ostacolo da rimuovere''. A stretto giro segue la risposta del segretario generale della Cisl, Raffaele Boannni, che invita Madia a pensare ''all'interesse generale'' anziché alla ''chiacchiera generale''. Più possibilista il capo della Uil, Luigi Angeletti, ''l'importante è che il governo faccia le cose giuste''.
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Poletti, bacino potenziale del Programma europeo 900mila giovani


Al via 1 maggio. Possibile terzo vertice Ue sul lavoro in Italia. Risorse cig in deroga su tavolo governo

Con l'attivazione della Garanzia Giovani, che partirà il Primo maggio, "abbiamo un bacino potenziale a cui rivolgerci che viaggia sui 900 mila giovani". Lo ha indicato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nell'audizione in commissione Lavoro del Senato. Il programma europeo, ha sottolineato, è "finanziato per due terzi dall'Europa" e ha l'obiettivo di garantire ai giovani entro quattro mesi dal termine degli studi o dall'inizio della disoccupazione una opportunità di lavoro, di formazione o stage.
Poletti ha anche aggiunto che "è ragionevolmente prevedibile che in Italia si organizzi il terzo vertice Ue sull'occupazione giovanile, dopo quello di Parigi e Berlino" vista anche la presidenza italiana del semestre Ue.
Su cig deroga transizione per evitare drammi sociali - Sulla cig in deroga, ha detto ancora il ministro, "c'è bisogno di una riflessione perché diversamente rischieremmo di avere una caduta senza alcuno strumento che la gestisca": occorre "una transizione che eviti drammi sociali".  Poletti ha infatti ricordato che "si punta a mantenere la cassa integrazione ordinaria e straordinaria e a superare la cassa integrazione in deroga", come già previsto dalla riforma Fornero, "e ad avere uno strumento unico a copertura generale" per la disoccupazione. Strumento che verrebbe esteso anche ai co.co.co, come è indicato nel disegno di legge delega che riguarda, appunto, anche la riforma degli ammortizzatori sociali. L'intenzione è quella di gestire il passaggio dall'uno all'altro strumento in modo che anche temporalmente non si creino problemi a chi ne usufruisce.  Il "tema" delle risorse mancanti per la cassa in deroga per il 2014, circa un miliardo di euro, è "già stato formalmente proposto al ministero dell'Economia e a Palazzo Chigi". Le coperture "quando ci sono, ve lo diciamo".
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Moretti, se c'è alternativa migliore ben venga


Valorizzare capitale Gruppo Ferrovie che è della collettività

Moretti non cede nella sua campagna contro il taglio dei compensi dei manager pubblici, mentre il ministro della P.a. Marianna Madia annuncia che ha già fatto girare la circolare che chiarisce che il tetto per i manager va tarato "sul primo presidente della Corte di Cassazione", trattamenti pensionistici e vitalizi compresi.
L'ad di Ferrovie, presentando il nuovo piano industriale che prevede, tra l'altro, 50 nuove 'frecce', ha sottolineato che fare l'amministratore delegato "è una storia di fatica, non di giochetti per prendere mezzo minuto di share in tv". E ricordando che "nel 2006 nessuno voleva fare l'ad delle Fs" ha osservato che "se c'è una alternativa migliore ben venga" alla guida delle Ferrovie dello Stato. Moretti resta in ogni caso in attesa della "proposta di Renzi" su un eventuale taglio del suo stipendio per fare le sue valutazioni: "Vediamo e, come dice Renzi, saprà convincermi".
Per Ferrovie "la sfida - spiega - è valorizzare appieno il capitale investito del Gruppo, che è dello Stato e della collettività". "Ogni euro risparmiato - ha aggiunto Moretti - è a vantaggio del contribuente". Quanto al mestiere del ferroviere e di chi guida le ferrovie, secondo il manager "è uno dei più duri che si possono affrontare nella realtà italiana". "Molti miei predecessori - ha sottolineato - dicono che una realtà così difficile non l'avevano mai vista". "Siamo una delle aziende più grandi d'Italia - ha affermato -, siamo una realtà industriale e non stiamo a poltrire negli uffici".
Le nuove frecce per l'Expo - "La nuova Freccia Rossa, ossia l'Etr 1000 "arriverà fra il 2015 ed il 2017 per rideterminare i servizi nazionali e potenziare la parte più profittevole dei servizi internazionali" ha detto Moretti, secondo il quale "la competizione è già aperta e i competitori sono molto aggressivi, per questo non so in che mondo viva chi dice che non c'è competizione". I primi Etr 1000 "saranno in servizio per l'Expo", ha assicurato, e la flotta complessiva del nuovo Freccia Rossa sarà di "50 treni che avranno una velocità commerciale di 350 chilometri orari" a fronte dei 300 raggiunti dagli attuali Freccia Rossa in servizio tra Milano e Salerno.
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Piaggio allarga la famiglia con la nuova Vespa 'Sprint'


Declinazione sportiva della Primavera per teenager e sportivi

Piaggio allarga la famiglia Vespa, presentando a Roma alla stampa internazionale la nuova 'Sprint', declinazione sportiva della Vespa Primavera lanciata a fine 2013. Un nuovo modello con cui l'iconico brand intende superare le 188.600 unità vendute globalmente nel 2013 (+14% sul 2012) e contribuire all'obiettivo delle 200 mila Vespe nel 2017 annunciato con la presentazione del piano strategico quadriennale la scorsa settimana.
La Sprint è l'unico scooter al mondo ad essere realizzato tutto in acciaio, caratteristica che la rende leggera e maneggevole senza però rinunciare al comfort. Anzi, rispetto alla Primavera, con cui condivide la scocca, ha una capienza del vano 'sottosella' cresciuta da 14,3 a 16,6 litri ed in grado di contenere un casco jet con visiera. Dotata di motorizzazioni brillanti, grandi ruote da 12'' e cerchi in lega in alluminio, la nuova Vespa Sprint Piaggio è pensata per piacere ad un pubblico di giovanissimi e amanti della sportività.
Ai 14-15/enni, in particolare è dedicata la cilindrata 50cc, offerta sia nella versione 2 tempi, sia in quella 4 tempi con distribuzione a 4 valvole. Per i più grandi invece c'è la versione 125cc. Novità anche nella gamma colori con il Blu Gaiola e il Giallo Positano che aggiungono ai classici Montebianco, rosso Dragon e Nero Lucido. La nuova Sprint è già disponibile con prezzi che vanno dai 2.890 euro per i cinquantini 2 tempi, 2.990 euro per quelli a 4 tempi e 3.900 euro per le 125cc.
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Sui Google Glass arriva l'italian style di Luxottica


Accordo tra i due gruppi, in campo marchi Ray-Ban e Oakley

Google si affida all'italian style per rendere più 'cool' i nuovi Google Glass: per questo ha raggiunto un accordo con Luxottica, leader mondiale nel settore del design, della produzione e della distribuzione di occhiali sportivi e di lusso.
Insieme i due gruppi lavoreranno alla nuova generazione di occhiali ipertecnologici, e l'azienda italiana metterà in campo tutta la sua esperienza coinvolgendo anche i due marchi più famosi del gruppo: Ray-Ban e Oakley. "Si tratta di una collaborazione strategica di ampia portata - spiega una nota dei due gruppi - per creare insieme dispositivi indossabili innovativi e iconici". Per raggiungere questo risultato "le due aziende formeranno una squadra di esperti dedicati a design, sviluppo, strumentazione e ingegneria dei prodotti Glass", cercando di unire "moda e lifestyle all'innovazione tecnologica". Insomma, una sfida affascinante sia per Big G che per Luxottica.
Le due aziende non partono da zero. La loro collaborazione - ora ufficializzata - e' partita almeno un anno fa. E l'intesa giunge dopo quella di gennaio con cui Google ha iniziato a lavorare insieme a Vsp Global, colosso nel settore delle lenti, per fornire lenti da vista e montature adatte alle funzioni dei Google Glass. "Qui c'è un problema di moda molto più che un problema legato alla tecnologia", ha detto Astro Teller, responsabile di Google per il progetto dei Google Glass: "Bisogna convincere le persone a indossare un pc sul loro viso". "Pensiamo - ha aggiunto Guerra - che sia giunto il momento di unire le competenze, il know-how e la forte attenzione alla qualità del prodotto per dare vita a una nuova generazione di dispositivi rivoluzionari".
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E le tute blu ballano sulle note di 'Happy'


Operai e impiegati di Melfi danzano le linee di montaggio. Attacco la Fiom

"We are happy from Melfi plant": è il titolo del video in cui gli operai e gli impiegati dello stabilimento Fiat, dove da poco è iniziata la produzione della Jeep Renegade, s'improvvisano ballerini e danzano sorridendo, fra trenini e girotondi, in mezzo alle linee di montaggio e negli uffici. Il video, girato dai dipendenti sulle note di Happy del cantante americano Pharrell Williams, dura cento secondi ed è stato postato su Youtube, è stato visto da quasi 30.000 persone.
L'iniziativa parte dal movimento 'www.wearehappyfrom.com' che ha già ricevuto più di 800 video da 93 Paesi con persone che, in situazioni del tutto diverse e nei luoghi più disparati, (molti anche in Italia) ballano sulle note della canzone di Wlliams.
"A Melfi, mentre il direttore dello stabilimento balla, i lavoratori hanno turni e carichi di lavoro massacranti", commenta Michele De Palma, coordinatore nazionale del gruppo Fiat per la Fiom. "La Fiom rivendica la reintroduzione delle pause, la riduzione dei carichi di lavoro e il pagamento dei primi tre giorni di malattia. Quello sarà finalmente il giorno in cui tutti i dipendenti della Fiat avranno voglia di tornare a ballare". "Se Fiat e Cnh cambieranno musica sul contratto dando gli incrementi salariali nel 2014 e se il piano degli investimenti sarà all'altezza delle nostre aspettative dando prospettive occupazionali a tutti gli stabilimenti - afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim - siamo pronti a organizzare una mobilitazione musicale anche con balli di gruppo in tutti i siti". "Dopo tanta cassa integrazione il lavoro non è solo fatica, ma anche gioia", osserva Roberto Di Maulo, segretario generale del sindacato autonomo Fismic. E in una delle fabbriche Fiat dove si lavora a pieno ritmo, la Maserati di Grugliasco, arriva il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi: "Qui nasce un prodotto eccezionale, ricco di storia che contribuisce a diffondere nel mondo il fascino e la potenza del Made in Italy ", commenta. A Maranello l'assemblea della Ferrari conferma Luca Cordero di Montezemolo presidente e Amedeo Felisa amministratore delegato.
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mercoledì 26 marzo 2014

Su eBay 151 auto blu, 25 presto in asta


le prime provengono dal ministero dell'Interno

 
Su eBay 151 auto blu, 25 presto in asta (ANSA) - ROMA, 26 MAR - Al via la vendita delle prime auto blu. Il governo ha pubblicato su eBay la lista delle 151 vetture che intende cedere fino al 16 aprile. "Nelle prossime ore verranno messe in asta le prime 25 vetture provenienti dal ministero dell'Interno". Lo si legge nella pagina del sito di eBay dedicata a 'Auto blu all'asta'.
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Borsa: Madrid chiude con rialzo 1,50%


Indice Ibex 35 a 10.140,80 punti

Borsa: Madrid chiude con rialzo 1,50% (ANSA) - ROMA, 26 MAR - La Borsa di Madrid chiude in rialzo dell'1,50%, con l'indice Ibex 35 a 10.140,80 punti.
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Spread Btp chiude a 177 punti base


Rendimento decennale italiano al 3,33%

Spread Btp chiude a 177 punti base (ANSA) - ROMA, 26 MAR - Lo spread Btp-Bund chiude a 177 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,33%. Il differenziale tra i decennali spagnoli e tedeschi è a 171 punti base con il tasso dei Bonos al 3,27%.
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Borsa:Francoforte chiude in rialzo 1,18%


Indice Dax a 9.448,58 punti

Borsa:Francoforte chiude in rialzo 1,18% (ANSA) - ROMA, 26 MAR - La Borsa di Francoforte chiude in rialzo dell'1,18% con l'indice Dax a 9.448,58 punti.
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Borsa: Londra chiude in equilibrio


Ftse-100 a 6.605,3 punti

Borsa: Londra chiude in equilibrio (ANSA) - ROMA, 26 MAR - La Borsa di Londra chiude praticamente invariata, con l'indice FTSE-100 a 6.605,3 punti dai 6.604,89 della chiusura di ieri.
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Borsa: Parigi chiude in netto rialzo


Indice Cac 40 a 4.385,15 punti

Borsa: Parigi chiude in netto rialzo (ANSA) - ROMA, 26 MAR - L'indice Cac 40 della Borsa di Parigi chiude in rialzo dello 0,94% a 4.385,15 punti.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+1,37%)


Indice Ftse Mib sopra soglia 21.100 punti

Borsa: Milano chiude in rialzo (+1,37%) (ANSA) - MILANO, 26 MAR - Piazza Affari chiude in rialzo. Il Ftse Mib ha guadagnato l'1,37% a 21.108 punti.
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Portogallo: alza stima Pil 2014 a +1,2%


Previsioni Banca centrale portoghese

Portogallo: alza stima Pil 2014 a +1,2% (ANSA) - ROMA, 26 MAR - La Banca centrale del Portogallo ha rivisto al rialzo le stime sul Pil e si attende per il 2014 una crescita dell'1,2% (contro il +0,8% delle previsioni diffuse a dicembre) e dell'1,4% nel 2015 (contro il +1,3%). Il Portogallo si avvia ad uscire dal programma di aiuti internazionali a fine maggio e vede un miglioramento del tasso di crescita dell'economia grazie all'aumento dei consumi e degli investimenti. Per il 2016 l'istituto centrale si attende un rialzo del Pil dell'1,7%.
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Mediolanum: utile 2013 a 337 mln


M. Doris, molto, molto soddisfatti, fiduciosi sul 2014

Mediolanum: utile 2013 a 337 mln (ANSA) - MILANO, 26 MAR - Mediolanum ha registrato nel 2013 un utile di 337 milioni di euro e in flessione del 4% rispetto all'esercizio precedente. Viene proposto un dividendo di 0,25 euro per azione, rispetto agli 0,18 dello scorso anno. ''Siamo molto, molto soddisfatti di come è andato l'anno - afferma il vice presidente Massimo Doris -. Tutti i numeri sono positivi.

Siamo fiduciosi di ripetere nel 2014 risultati altrettanto buoni di quelli del 2013''.
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Borsa: bene Europa con Wall Street


A Piazza Affari rimbalzo banche, ok Mediolanum, corre Cairo

Borsa: bene Europa con Wall Street (ANSA) - MILANO, 26 MAR - Bene le borse europee con Wall Street positiva, ma senza strappi, dopo dati macro contrastati.

Brilla Madrid (+1,68%) con Francoforte (+1,3%), Parigi (+1,08%) e Milano (+1%). Quest'ultima è aiutata dal rimbalzo delle banche guidate da Bpm (+4,55%), col tasso dei Ctz dell'asta odierna sceso al minimo storico e lo spread Btp-Bund ridimensionato. Ok Mediolanum (+3,6%), dopo i conti, e il lusso con Tod's (+3,2%) mentre tra i 'piccoli' spicca Cairo (+7%) grazie alla pubblicità de La7.
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Inps, disposta intervenire in busta paga


Pronti per maggio? Dipende da quando ci ingaggiano

Inps, disposta intervenire in busta paga (ANSA) - ROMA, 26 MAR - L'Inps sarebbe ''doverosamente disponibile, se chiamata'' ad avere un ruolo per determinare l'aumento di 80 euro in busta paga. Lo afferma il direttore generale dell'Inps, Mauro Nori, a margine di un'audizione in commissione Lavoro alla Camera. Alla domanda se sarebbero pronti già a maggio, risponde: ''Dipende da quando ci ingaggiano''.
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Metà contribuenti sotto 15.654 euro


5% 'paperoni' dichiara più della metà dei contribuenti

Metà contribuenti sotto 15.654 euro (ANSA) - ROMA, 26 MAR - La metà dei contribuenti ha un reddito complessivo dichiarato inferiore a 15.654 euro. E' quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi del 2012, presentate in settembre 2013 diffuse oggi dal ministero dell'Economia. Il reddito medio e' a 19.750 euro. Il 5% dei contribuenti con i redditi più alti dichiara il 22,7% del reddito complessivo, si tratta di una quota maggiore di quella dichiarata da metà contribuenti, quelli con redditi più bassi.
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Con sconti zero Irpef per 10mln italiani


Autonomi dichiarano media 36.070 euro, i dipendenti 20.280

Con sconti zero Irpef per 10mln italiani (ANSA) - ROMA, 26 MAR - Oltre 10 milioni di contribuenti non pagano un'euro di Irpef grazie alle varie detrazioni ed esenzioni. Emerge dalle dichiarazioni dei redditi del 2012. Ci sono pero' 31,2 milioni di soggetti (il 75% dei contribuenti) che paga in media un'Irpef 'netta' di 4.880 euro. I lavoratori autonomi dichiarano in media 36.070 euro, i dipendenti 20.280 e gli imprenditori 17.740. Sono i dati diffusi dal ministero dell'Economia. Fanalino di coda i pensionati con 15.780 euro.
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Candy Crush debutta a Wall Street


Casa madre King Digital ora vale oltre 7 mld dollari

Candy Crush debutta a Wall Street (ANSA) - NEW YORK, 26 MAR - Esordio di Candy Crush a Wall Street, che apre a 20,50 dollari per azione. King Digital Entertainment, la società anglo-svedese produttrice del popolare videogioco, ha fissato il prezzo dell'Ipo a 22,50 dollari per azione, una cifra con la quale Candy Crush vale 7,09 miliardi di dollari. Con l'Ipo, King Digital Entertainment ha raccolto 500 milioni di dollari.
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Petrolio: apre in rialzo a Ny a 99,6 dlr


Quotazioni salgono dello 0,45%

Petrolio: apre in rialzo a Ny a 99,6 dlr (ANSA) - NEW YORK, 26 MAR - Il petrolio apre in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,45% a 99,66 dollari al barile.
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