Al via 1 maggio. Possibile terzo vertice Ue sul lavoro in Italia. Risorse cig in deroga su tavolo governo
Con l'attivazione della Garanzia Giovani, che partirà il
Primo maggio, "abbiamo un bacino potenziale a cui rivolgerci che viaggia
sui 900 mila giovani". Lo ha indicato il ministro del Lavoro, Giuliano
Poletti, nell'audizione in commissione Lavoro del Senato. Il programma
europeo, ha sottolineato, è "finanziato per due terzi dall'Europa" e ha
l'obiettivo di garantire ai giovani entro quattro mesi dal termine degli
studi o dall'inizio della disoccupazione una opportunità di lavoro, di
formazione o stage.
Poletti ha anche aggiunto che "è ragionevolmente prevedibile che in Italia si organizzi il terzo vertice Ue sull'occupazione giovanile, dopo quello di Parigi e Berlino" vista anche la presidenza italiana del semestre Ue.
Su cig deroga transizione per evitare drammi sociali - Sulla cig in deroga, ha detto ancora il ministro, "c'è bisogno di una riflessione perché diversamente rischieremmo di avere una caduta senza alcuno strumento che la gestisca": occorre "una transizione che eviti drammi sociali". Poletti ha infatti ricordato che "si punta a mantenere la cassa integrazione ordinaria e straordinaria e a superare la cassa integrazione in deroga", come già previsto dalla riforma Fornero, "e ad avere uno strumento unico a copertura generale" per la disoccupazione. Strumento che verrebbe esteso anche ai co.co.co, come è indicato nel disegno di legge delega che riguarda, appunto, anche la riforma degli ammortizzatori sociali. L'intenzione è quella di gestire il passaggio dall'uno all'altro strumento in modo che anche temporalmente non si creino problemi a chi ne usufruisce. Il "tema" delle risorse mancanti per la cassa in deroga per il 2014, circa un miliardo di euro, è "già stato formalmente proposto al ministero dell'Economia e a Palazzo Chigi". Le coperture "quando ci sono, ve lo diciamo".
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Poletti ha anche aggiunto che "è ragionevolmente prevedibile che in Italia si organizzi il terzo vertice Ue sull'occupazione giovanile, dopo quello di Parigi e Berlino" vista anche la presidenza italiana del semestre Ue.
Su cig deroga transizione per evitare drammi sociali - Sulla cig in deroga, ha detto ancora il ministro, "c'è bisogno di una riflessione perché diversamente rischieremmo di avere una caduta senza alcuno strumento che la gestisca": occorre "una transizione che eviti drammi sociali". Poletti ha infatti ricordato che "si punta a mantenere la cassa integrazione ordinaria e straordinaria e a superare la cassa integrazione in deroga", come già previsto dalla riforma Fornero, "e ad avere uno strumento unico a copertura generale" per la disoccupazione. Strumento che verrebbe esteso anche ai co.co.co, come è indicato nel disegno di legge delega che riguarda, appunto, anche la riforma degli ammortizzatori sociali. L'intenzione è quella di gestire il passaggio dall'uno all'altro strumento in modo che anche temporalmente non si creino problemi a chi ne usufruisce. Il "tema" delle risorse mancanti per la cassa in deroga per il 2014, circa un miliardo di euro, è "già stato formalmente proposto al ministero dell'Economia e a Palazzo Chigi". Le coperture "quando ci sono, ve lo diciamo".
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