mercoledì 15 ottobre 2014

Europa brucia 276 mld a Milano in fumo 20 mld

Ondata di vendite per i timori sulla crescita in Europa e le tensioni sulla Grecia
Wall Street sempre più a picco, col Dow Jones che perde più di 450 punti (-2,63%). Peggiorano anche il Nasdaq (-2,41%) e l'indice S&P500 (-2,73%).  E' la peggiore giornata degli ultimi tre anni.
Piazza Affari chiude la seduta con un tonfo del 4,44%. Il Ftse Mib, sceso a 18.304 punti, si mangia tutti i rialzi della prima parte dell'anno e torna ai minimi da metà dicembre 2013. Il tonfo delle borse europee manda in fumo 276 miliardi di euro di capitalizzazione sui listini del Vecchio Continente, dove l'indice Dj Stoxx 600 ha chiuso in calo del 3,16%. Per Piazza Affari il conto è stato di 19,9 miliardi di euro. 
Wall Street accentua le perdite, col Dow Jones che cede il 2,15% tornando sotto i 16 mila punti e il Nasdaq l'1,79%. Giù anche l'indice S&P500 che cede il 2,05%. Il titolo Fca perde il 2,23% a 8,75 punti.
Lo spread tra Btp e Bund chiude in deciso rialzo a 166,5 punti dai 146 della chiusura di ieri, dopo che nel corso della seduta ha superato la soglia dei 170 punti. Il rendimento è salito al 2,41% mentre il tasso del Bund resta sui minimi storici allo 0,75%. Sotto forte pressione i Bond greci con il tasso in volo oltre il 7%.
Crolla Piazza Affari dopo un timido tentativo di recupero: il Ftse Mib scivola del 4,36% mentre tornano le sospensioni sui bancari. In asta di volatilità Bpm e Banco Popolare, Mps cede il 6,91%.
Crolla la borsa di Atene per effetto delle preoccupazioni sul piano del governo greco per uscire dal salvataggio: l'indice Ase cede il 9,3%, il crollo 'intraday' più alto degli ultimi sei anni segnala Bloomberg. Contagiate tutte le borse del Vecchio Continente, in profondo rosso.Milano peggiora e cede il 3,06%.
Tasso bund a minimo storico sotto 0,80%, spread sfiora 160
Il rendimento del Bund, il titolo decennale tedesco, scivola ancora scendendo allo 0,79%, nuovo minimo storico, sui timori per la ripresa e le attese di interventi da parte della Banca centrale europea. Le tensioni fanno lievitare lo spread Btp-Bund, a 158,5 punti base.

Asia rimbalza con calo yen, Tokyo +0,92%
E' il giorno del rimbalzo per le Borse di Asia e Pacifico, dopo tre sedute di fuoco, con Tokyo (+0,92%) che rivede il sole insieme a Sidney (+0,73%). Debole Seul (-0,17%) e Taiwan (-1,29%), bene Hong Kong (+0,57%) e Shanghai (+0,45%), ancora aperte. Il calo dello yen sul dollaro ha favorito i grandi esportatori, mentre i futures su Europa e Wall Street sono in lieve rialzo. Previsti oggi dati sull'inflazione tedesca, sul Pil italiano e sull'attività manifatturiera Usa. Sulla piazza nipponica hanno corso i titoli del comparto auto, dal produttore di pneumatici Bridgestone (+4,33%), spinta da una raccomandazione di JpMorgan, al produttore di trattori Kubota (+2,19%) e Suzuki Motor (+1,25%). Bene Japan Airlines (+6,3%), spinta dal calo del prezzo dei carburanti, che si è adeguato alle quotazioni del greggio. Piatta Toyota (+0,2%), che dovrà richiamare 1,75 milioni di auto nel mondo per problemi ai freni e all'impianto di accensione.
  
Euro stabile a 1.2650 dollari
Euro stabile a 1,2650 dollari sulle posizioni segnate ieri dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica europea passa di mano a 135,80.

Oro: in calo a 1.223,95 dollari
Oro in calo sui mercati asiatici a 1.223,95 dollari: segna una flessione dello 0,7%.
Apertura in deciso calo per Wall Street, col Dow Jones che perde l'1,26% e il Nasdaq l'1,72%. Male anche l'indice S&P500 che cala dell'1,28%. Pesano - spiegano gli osservatori - le preoccupazioni sull'Europa, dal rallentamento della Germania alle tensioni in Ucraina.
Vola lo spread i titoli di stato decennali italiani e tedeschi: il differenziale tra Btp e Bund sale sopra i 170 punti base a 171,6, allargando di 25 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano è ora al 2,4%.
Crolla nel pomeriggio Piazza Affari (-3,96%) mentre lo spread btp-bund torna sopra 170 punti base. Attualmente sono 12 i titoli sospesi: da Mediobanca a Unicredit, da Finmeccanica a Stm.
La divisa russa continua a segnare record dopo record in negativo: oggi, dopo aver toccato i 51,75 rubli per un euro, ha superato per la prima volta il muro dei 52 rubli. Lo riferiscono le agenzie russe.
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