Prosegue in calo la seduta sulle principali Borse europee. Solo Zurigo e Milano cambiano rotta e girano al rialzo. Londra cede lo 0,6%, Parigi lo 0,5% e Francoforte lo 0,9 per cento. In particolare Piazza Affari guadagna lo 0,54% con Mediobanca in rialzo del 2,46%, Bper del 2,37%, Ubi Banca del 2,06, Banco Popolare dell'1,77% e Bpm dell'1,57 per cento. Rialzano la testa i bancari con Unicredit che sale dell'1,6% e Intesa Sanpaolo dell'1,37 per cento. Resta pesante Mps (-1,7%).
Apertura di settimana in calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 162 punti contro i 164 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari al 2,47%.
Asia in rialzo con rally Nikkei
Rimbalzo deciso in Asia delle Borse con Tokyo che mette a segno il suo rialzo maggiore da giugno 2013. I piani di sostegno del Governo Giapponese ai mercati azionari hanno fatto partire il rally. L'indice Nikkei ha guadagnato il 3,98%, bene anche Hong Kong (+0,48%) e Sidney (+0,9%). In Cina, nonostante l'iniezione di liquidità della Banca Popolare cinese il mercato resta cauto (+0,6%).
Borsa Tokyo chiude in forte rialzo, +4%
Chiusura in forte rialzo per la Borsa di Tokyo, salita del 3,98% a 15.111 punti, che recupera così le perdite della scorsa settimana. Il listino è stato aiutato anche dal calo dello yen mentre è in corso un rimpasto del governo del premier Shinzo Abe.
Euro poco mosso a 1,275, si indebolisce yen
Euro poco mosso sul dollaro in avvio dei mercati. La moneta unica segna quota 1,2758 rispetto alla divisa Usa (-0,04%). Si indebolisce per il terzo giorno consecutivo lo yen che cede sul dollaro lo 0,5% a 107,3 e lo 0,4% a 136,9 rispetto all'euro.
Petrolio: sale a 83,48 dlr, Iran si muove su calo prezzi
Petrolio in recupero sui mercati. Il greggio Wti sale di 73 centesimi a 83,48 dollari al barile dopo che l'Iran, secondo quanto riporta Bloomberg, avrebbe avviato discussioni diplomatiche per fare fronte al calo dei prezzi. Nei giorni scorsi il greggio è sceso a quota 80 dollari con un ribasso di oltre il 20% da giugno, spinto dalla crescita della produzione interna Usa. Avanza anche il Brent a 86,7 dollari (+0,6%).
Apertura di settimana in calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 162 punti contro i 164 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari al 2,47%.
Asia in rialzo con rally Nikkei
Rimbalzo deciso in Asia delle Borse con Tokyo che mette a segno il suo rialzo maggiore da giugno 2013. I piani di sostegno del Governo Giapponese ai mercati azionari hanno fatto partire il rally. L'indice Nikkei ha guadagnato il 3,98%, bene anche Hong Kong (+0,48%) e Sidney (+0,9%). In Cina, nonostante l'iniezione di liquidità della Banca Popolare cinese il mercato resta cauto (+0,6%).
Borsa Tokyo chiude in forte rialzo, +4%
Chiusura in forte rialzo per la Borsa di Tokyo, salita del 3,98% a 15.111 punti, che recupera così le perdite della scorsa settimana. Il listino è stato aiutato anche dal calo dello yen mentre è in corso un rimpasto del governo del premier Shinzo Abe.
Euro poco mosso a 1,275, si indebolisce yen
Euro poco mosso sul dollaro in avvio dei mercati. La moneta unica segna quota 1,2758 rispetto alla divisa Usa (-0,04%). Si indebolisce per il terzo giorno consecutivo lo yen che cede sul dollaro lo 0,5% a 107,3 e lo 0,4% a 136,9 rispetto all'euro.
Petrolio: sale a 83,48 dlr, Iran si muove su calo prezzi
Petrolio in recupero sui mercati. Il greggio Wti sale di 73 centesimi a 83,48 dollari al barile dopo che l'Iran, secondo quanto riporta Bloomberg, avrebbe avviato discussioni diplomatiche per fare fronte al calo dei prezzi. Nei giorni scorsi il greggio è sceso a quota 80 dollari con un ribasso di oltre il 20% da giugno, spinto dalla crescita della produzione interna Usa. Avanza anche il Brent a 86,7 dollari (+0,6%).
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