Lo ha annunciato in video L'Accademia reale svedese delle Scienze, spiega che il premio Nobel quest'anno si è concentrato sui rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro, e sulle correlazioni fra eventi. "Attraverso esperimenti sul campo, David Card ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell'immigrazione e dell'educazione sul mercato del lavoro", spiega in una nota l'Accademia. A metà degli anni '90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno "dimostrato come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto".
Eva Moerk, economista e membro del comitato che ha preso la decisione, ha spiegato: "gran parte degli economisti pensavano che il salario minimo facesse scendere l'occupazione, e che una forte immigrazione comportasse un forte calo dei salari e dell'occupazione dei lavoratori 'nativi'. Grazie al lavoro (dei premiati, ndr) sappiamo che non è così: il salario minimo non è correlato a un calo dell'occupazione. I lavoratori nativi possono guadagnare dall'immigrazione, e le risorse scolastiche sono importanti per i redditi futuri degli allievi".
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