La domanda deve essere inoltrata alle autorità di Vigilanza (Bce e Banca d’Italia). L'opzione allo studio dell'avvocato Erede. A Milleri la regia dell'operazione. «No comment» da Delfin
di Laura Galvagni e Alessandro Graziani
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La Delfin di Leonardo Del Vecchio starebbe valutando la possibilità di chiedere alle autorità di Vigilanza (Bce e Banca d'Italia) l'autorizzazione per salire oltre il 10% nel capitale di Mediobanca. Allo stato attuale la richiesta non sarebbe ancora stata presentata ma l'opzione sarebbe allo studio dell'avvocato Sergio Erede. In proposito l'azienda, contattata, ha risposto con un «no comment». Il parere della Vigilanza alla eventuale richiesta di Delfin, che secondo indiscrezioni finanziarie starebbe ragionando sulla cosa ma non avrebbe ancora assunto una decisione definitiva, dovrebbe arrivare entro sessanta giorni dalla notifica. E in caso di riposta positiva da parte della Banca centrale la cassaforte dell'imprenditore potrebbe spingersi di fatto al massimo fino al 20% di Piazzetta Cuccia.
Del Vecchio - affiancato dal braccio destro Francesco Milleri, cui è affidata la regia dell'operazione - ha per ora dichiarato di avere acquistato sul mercato il 6,94% del capitale. Da giorni però in Borsa circolano rumors sul fatto che la quota sia ormai prossima al 10% della banca. Soglia rilevante ai fini della comunicazione alla Consob e limite non valicabile senza autorizzazione della Vigilanza bancaria. Si vedrà con che quota Del Vecchio si presenterà all'assemblea ordinaria dei soci di Mediobanca del prossimo 28 ottobre.
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