Sui mercati si stabilizza invece la situazione delle materie prime, oggetto di forti cali che segnalano le preoccupazioni per una frenata dell'economia legata alla variante Delta, mentre il petrolio segna piccoli rialzi, con il wti che avanza dello 0,6%, poco sopra i 64 dollari al barile, e il brent che guadagna lo 0,5%, a 67,8 dollari. Poco mosso l'oro (-0,1%), a quota 1.787 dollari l'oncia.
I listini di Hong Kong e cinesi scontano il giro di vite di Pechino sull'industria privata, che ha visto l'ultimo capitolo nell'introduzione di regole più severe nell'utilizzo dei dati degli utenti da parte delle big tech, spingendo Alibaba (-6,8%) a toccare un nuovo minimo.
La variante Delta sta alimentando dubbi sulla possibilità di raggiungere l'immunità di gregge mentre l'economia cinese mostra segnali di rallentamento e la Fed si prepara a riporre nel cassetto il suo qe. La nuova Zelanda e Sydney hanno esteso i rispettivi lockdown, le interruzioni lungo la supply chain, in particolare di microchip e altri componenti, sta rallentando le attività dell'industria, con effetti sui grandi gruppi automobilistici, mentre cresce il numero delle società, come Apple, che rinviano il ritorno negli uffici.
0 commenti:
Posta un commento