Piazza Affari riduce il rialzo (Ftse Mib +0,86%) poco prima
dell'avvio di Wall Street. In crescita lo spread a 155 punti, mentre
prosegue la corsa di Unicredit (+3,38%), su ipotesi di nuove operazioni
con altre banche dopo L'Opas di Intesa (+1,8%) su Ubi (+0,75%), ormai
allineate al prezzo del rilancio. Acquisti anche su Moncler (+3,33%) e
Pirelli (+2,9%), mentre scivolano Leonardo (-1,98%), Tim (-1,71%) e
Atlantia (-1,44%). Poco mossa eni (+0,11%), nonostante il rialzo del
greggio (Wti +3,14% a 42,09 dollari).
Rallentano il passo le principali borse europee dopo la corsa sui massimi da marzo segnata dopo l'accordo in Consiglio Ue sul fondo per la ricostruzione Next Generation Ue. La migliore è Francoforte (+1,7%), seguita da Milano (Ftse Mib +1,5%), Madrid (+1,3%) e Parigi (+1,1%). Più caute Londra (+0,5%) e Zurigo (+0,2%), estranee all'Ue. Positivi i futures Usa, in attesa dell'indice della Fed di Chicago sull'attività economica nazionale, previsto in forte rialzo. In calo sotto quota 154 punti lo spread tra Btp e Bund, mentre il greggio Wti sale del 3,26% a 42,14 dollari.
Stabile l'euro a 1,14 dollari, sui massimi dallo scorso mese di marzo. Gli acquisti si concentrano sui bancari Unicredit (+4,68%), in vista di grandi manovre sul risiko bancario dopo l'Ops di Intesa (+2,97%) su Ubi (+1,72%), che dopo l'exploit di quest'ultima di ieri si è allineata al rialncio dell'offerta, che prevede 57 centesimi in più per ogni azione, oltre al concambio di 1,7 titoli dell'offerente. Sugli scudi anche Banco Bpm (+3,36%) ed Mps (+3,3%) e Bnp (+3,33%), Ubs (+3%) e Hsbc (+2,75%). In campo automobilistico corre Pirelli (+3,93%), già brillante nella vigilia. Strappano anche Bmw (+3,96%) e Peugeot (+3%), mentre Fca (+1,8%) appare più cauta. In campo tecnologico rally della norvegese Adevinta (+33,83%), che ha rilevato la divisione pubblicità di eBay per 9,2 miliardi di dollari (8,04 miliardi di euro). Effetto conti trimestrali per l'agenzia di lavoro interinale Randstad (+7,85%), sotto presisone il colosso del cioccolato Lindt (-3,4%) dopo la semestrale.
Rallentano il passo le principali borse europee dopo la corsa sui massimi da marzo segnata dopo l'accordo in Consiglio Ue sul fondo per la ricostruzione Next Generation Ue. La migliore è Francoforte (+1,7%), seguita da Milano (Ftse Mib +1,5%), Madrid (+1,3%) e Parigi (+1,1%). Più caute Londra (+0,5%) e Zurigo (+0,2%), estranee all'Ue. Positivi i futures Usa, in attesa dell'indice della Fed di Chicago sull'attività economica nazionale, previsto in forte rialzo. In calo sotto quota 154 punti lo spread tra Btp e Bund, mentre il greggio Wti sale del 3,26% a 42,14 dollari.
Stabile l'euro a 1,14 dollari, sui massimi dallo scorso mese di marzo. Gli acquisti si concentrano sui bancari Unicredit (+4,68%), in vista di grandi manovre sul risiko bancario dopo l'Ops di Intesa (+2,97%) su Ubi (+1,72%), che dopo l'exploit di quest'ultima di ieri si è allineata al rialncio dell'offerta, che prevede 57 centesimi in più per ogni azione, oltre al concambio di 1,7 titoli dell'offerente. Sugli scudi anche Banco Bpm (+3,36%) ed Mps (+3,3%) e Bnp (+3,33%), Ubs (+3%) e Hsbc (+2,75%). In campo automobilistico corre Pirelli (+3,93%), già brillante nella vigilia. Strappano anche Bmw (+3,96%) e Peugeot (+3%), mentre Fca (+1,8%) appare più cauta. In campo tecnologico rally della norvegese Adevinta (+33,83%), che ha rilevato la divisione pubblicità di eBay per 9,2 miliardi di dollari (8,04 miliardi di euro). Effetto conti trimestrali per l'agenzia di lavoro interinale Randstad (+7,85%), sotto presisone il colosso del cioccolato Lindt (-3,4%) dopo la semestrale.
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