Il recupero dei consumi continua a rivelarsi difficile e a
giugno, nonostante il superamento del lockdown, i consumi - che segnano
un ovvio rimbalzo rispetto ai mesi precedenti - continuano a mantenere
un calo del 15,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. E'
quanto emerge dall'ultima analisi congiuntura realizzata da
Confcommercio. Nel complesso del secondo trimestre la riduzione dei
consumi è stata, nel confronto con lo stesso periodo del 2019, del
29,7%, valore negativo che si attesta al 54,5% per la domanda di
servizi.
"C'è volontà di ripartire grazie al coraggio degli imprenditori che si mettono in gioco anche in condizioni di grande incertezza. Ma le perdite di fatturato e reddito sono ingenti, soprattutto per la filiera turistica, i trasporti e l'intrattenimento. E' necessario incentivare la ripresa dei consumi attraverso una politica fiscale più coraggiosa, strada obbligata per ridare ossigeno alle imprese e salvare l'occupazione": così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l'analisi.
"C'è volontà di ripartire grazie al coraggio degli imprenditori che si mettono in gioco anche in condizioni di grande incertezza. Ma le perdite di fatturato e reddito sono ingenti, soprattutto per la filiera turistica, i trasporti e l'intrattenimento. E' necessario incentivare la ripresa dei consumi attraverso una politica fiscale più coraggiosa, strada obbligata per ridare ossigeno alle imprese e salvare l'occupazione": così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l'analisi.
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