L'Associazione magistrati della Corte dei conti continua ad esprimere preoccupazione per la decisione del Governo di limitare le funzioni di controllo concomitante sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di prorogare lo scudo erariale, le cui ragioni fondanti legate all'emergenza sono venute meno".
E' quanto si legge in una nota dei magistrati contabili che intervengono dopo gli emendamenti sulle funzioni di controllo sul Pnrr e sulla proroga dello scudo erariale."Protrarre l'esclusione della responsabilità per colpa grave commissiva pone rilevanti dubbi di costituzionalità e di compatibilità con la normativa eurounitaria e genera un clima di deresponsabilizzazione, che non rafforza, ma depotenzia, l'efficacia dell'azione amministrativa". Per i magistrati, "bene il dialogo con il Governo e l'apertura di un tavolo di confronto sulle riforme così come il dibattito in sede parlamentare con l'audizione del presidente Carlino, ma nelle more resta la netta contrarietà per la conferma degli emendamenti". "Queste norme, qualora venissero approvate in via definitiva dal Parlamento, metterebbero a rischio il sistema di tutele poste a presidio della sana e corretta gestione delle risorse pubbliche", si spiega ancora. "L'Associazione auspica che il dovuto approfondimento in sede parlamentare conduca al ritiro delle stesse".Redazione ANSA
ROMA
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