Banca Generali accende di nuovo i riflettori sulla sostenibilità.
Lo fa raccontando gli obiettivi dell'agenda dell'Onu 2030 con l'aiuto del noto fotografo Stefano Guindani che si è recato a Hong Kong per raccontare la situazione relativa al Sustainable Development Goal (Sdg) numero 9 che riguarda le infrastrutture.Come autore del progetto della private bank chiamato "BG4SDGs - Time to Change" Guindani, attraverso la lente del proprio obiettivo, indaga lo stato di realizzazione dei 17 ambiziosi traguardi definiti dalle Nazioni Unite. Per ciascuno di essi, la chiave del fotografo è duplice: da un lato si punta a evidenziare l'azione negativa dell'uomo sull'ambiente e sulla comunità, dall'altro come lo stesso genere umano abbia una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili.
Hong Kong è la nuova tappa, dopo Singapore, l'Irlanda, la Colombia e l'India. La nota città asiatica ospita oggi 7,4 milioni ed è in continua espansione. Per questo il governo cinese ha annunciato negli ultimi anni un piano ambizioso volto a favorire la mobilità sostenibile. A partire dal trasporto ferroviario, passando da quello cittadino, fino alla costruzione di un ponte lungo 55 km. Hong Kong è oggi una città all'avanguardia come dimostrato dall'ambizioso progetto Smart City Blueprint suddiviso su 6 aree di azione: (qualità della vita, Ambiente, Mobilità, Persone, Istituzioni e Economia) e 76 progetti di grandi opere ritratti a vario modo negli scatti di BG4SDGs. "Il ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao, con la sua lunghezza di 55 km, rappresenta una pietra miliare nell'ambito delle infrastrutture mondiali. Oltre a collegare tre importanti città, offre un beneficio tangibile alla popolazione locale. Il fatto che le persone possano percorrere quel tratto di strada in un'ora anziché in quattro è un grande passo avanti in termini di efficienza e mobilità", commenta Guindani. Redazione ANSATORINO
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