L'Fmi poi dà due raccomandazioni: gli assetti di vigilanza dell'IVASS potrebbero essere ulteriormente rafforzati con il trasferimento all'Istituto dei poteri ministeriali in tema di revoca delle autorizzazioni all'esercizio dell'attività assicurativa, amministrazione straordinaria e liquidazione coatta delle imprese assicuratrici. Inoltre la dotazione di personale dell'IVASS dovrebbe essere riconsiderata (aumentata) per lo svolgimento delle funzioni dell'Istituto.
Nell'Audit, il Fondo ritiene che l'esposizione del settore assicurativo nei confronti del debito sovrano è un elemento di vulnerabilità del settore assicurativo, in conseguenza del grado di concentrazione di investimenti in titoli di stato. Evidenzia anche che il prolungato contesto di bassi tassi d'interesse ha avuto, a differenza di altri paesi europei, un impatto minore sulle imprese vita italiane per effetto della progressiva riduzione dei rendimenti minimi garantiti agli assicurati e la contenuta durata delle passività (in media sette anni). (ANSA).
0 commenti:
Posta un commento