
Milano come gli altri listini mondiali sembra attendere soprattutto l'avvio del periodo di trimestrali dagli Stati Uniti, a partire da quelle delle banche, e nel particolare ha premiato titoli industriali come Leonardo, salito del 7% sopra i sei euro, e Tim, cresciuto del 5,8% a quota 0,36 anche sulle ipotesi di accelerazione politica per la nascita della rete unica.
Bene anche Exor (+3,1%) con Fca (+2,5%), mentre Eni è salita dell'1,9% nonostante le incertezze del prezzo del petrolio.
Sostanzialmente in linea con il listino generale i titoli bancari, mentre è stata pesantissima la seduta per Atlantia dopo le prospettive di revoca della concessione per la controllata Autostrade per l'Italia: il titolo ha concluso la seduta con un crollo del 15%, tra scambi molto forti. (ANSA).
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