La questione è rimbalzata sui media: ne ha parlato l'Handelsblatt, e poi Zdf e Bild. Con i dazi cinesi si rischierebbe il "caos totale", è la posizione espressa dal presidente dell'associazione FDS, Volker Lederer, che rappresenta i commercianti tedeschi della bulloneria. "Con i dazi antidumping sulla bulloneria cinese l'approvvigionamento di viti dell'economia tedesca non potrebbe più essere garantito", si legge nel comunicato dell'associazione, che mette in guardia da una misura che potrebbe provocare una "tempesta perfetta", mettendo in difficoltà la produzione industriale in molti settori: automotive, macchinari, edilizia, agricoltura.
"Dall'inizio dell'anno i tempi di consegna della bulloneria sono raddoppiati e triplicati e arrivano a toccare fino a 12 mesi. In Asia come in Europa non c'è alternativa alla Cina", secondo la FDS. Nel settore la questione è però controversa: la Commissione Ue si è mossa infatti su iniziativa dell'Eifi, associazione europea dei produttori di viti e bulloni, che accusa la Cina di offrire i suoi prodotti sul mercato europeo facendo dumping e mettendo in difficoltà la produzione europea.Redazione ANSABERLINO
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