(ANSA) Intesa Sanpaolo e la Cooperativa Semi di Vita di Bari hanno dato vita al progetto (ri)Abilita - Agricoltura sociale per l'inserimento lavorativo di giovani dell'area penale. L'iniziativa ha l'obiettivo di sostenere il percorso di formazione e inserimento lavorativo di circa 20 ragazzi, promuovendo opportunità di riscatto destinate a giovani detenuti presso l'Istituto Penale per Minorenni Fornelli di Bari e ragazzi sottoposti a misure alternative.La partnership tra Intesa e Semi di Vita viene ulteriormente consolidata dalla sinergia tra diverse funzioni della Banca, che oltre alla co-progettazione e al sostegno economico, mettono a disposizione dei giovani una proposta formativa di alfabetizzazione economico-finanziaria realizzata con l'associazione Vobis e la messa a disposizione della piattaforma di crowdfunding.
"Con il progetto (ri) Abilita, Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno in termini di responsabilità sociale e interviene su importanti nodi strutturali della missione Inclusione e Coesione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", ha evidenziato Elena Jacobs, responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, nel corso della presentazione in streaming del progetto.
"Dare una possibilità a giovani dell'area penale per riscattarsi attraverso il lavoro è una missione importante", ha detto Angelo Santoro, Presidente di Semi di Vita.
Siamo un "gruppo che vuole porsi come partner per realizzare i sogni dei territori. Siamo la banca a servizio del terzo settore", ha detto Alberto Pedroli, direttore regionale Basilicata Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo.Redazione ANSAMILANO
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