L'obiettivo sarebbe quello di chiudere il provvedimento al più presto, anche per evitare "ingorghi" con i prossimi decreti legati al Recovery. Una soluzione sarebbe quindi attesa tra oggi e domani pomeriggio: tra le ipotesi sul tavolo anche quella di una mediazione che porterebbe a fissare a luglio la nuova scadenza per il blocco dei licenziamenti, prevista per fine agosto dalle norme approvate la scorsa settimana. Non si esclude però che alla fine il governo decida di non modificare le misure: dal ministero del Lavoro non filtra nulla e l'ultima parola, viene riferito da diverse fonti di maggioranza, spetterà al premier Mario Draghi. In ogni caso, se si tratterà di aggiustamenti riguardanti scadenze non dovrebbero essere necessari ritorni in cdm. Nel caso di modifiche più strutturali di qualsiasi norma del decreto, potrebbe essere invece necessario un nuovo passaggio in Consiglio.Redazione ANSA
ROMA
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