
La Borsa di Milano (-1,4%) prosegue in calo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente. A Piazza Affari soffrono le banche e i titoli legati al petrolio, dopo il calo del prezzo del greggio. Lo spread tra Btp e Bund sale a 192 punti base con il rendimento del decennale all'1,47%. In fondo al listino principale Azimut (-3%). Male anche Unipol (-2,8%), dopo lo stop al dividendo per l'emergenza coronavirus. In rosso Eni (-2,06%), Snam (-2,4%) e Tenaris (-1%). Scivola anche il comparto dell'auto con Fca (-1,5%), Ferrari (-2,9%) e Cnh (-1,4%). Soffrono le banche con Unicredit (-2,3%), Banca General (-2,2%), Mediobanca e Intesa (-1,9%). In controtendenza Atlantia (+4,1%), con il susseguirsi delle indiscrezioni su una possibile soluzione che riguarda Aspi. Bene anche Nexi (+2,2%), Leonardo (+2,1%) e Buzzi (+1,9%).
Le Borse asiatiche chiudono in calo dopo un iniziale tentativo di recupero e con il calo del prezzo del petrolio. I mercati risentono dei timori per gli effetti negativi sull'economia della pandemia di coronavirus. Tra gli investitori si guarda all'andamento dell'oro. Piatta Tokyo (+0,01%) che ha interrotto la scia di quattro sedute negative. Sul mercato dei cambi la divisa nipponica arresta la manovra di apprezzamento sul dollaro, trattando poco sotto a quota 108, e sull'euro a 116,80. In rosso la Cina con Shanghai (-0,84%), Shenzhen (-0,73%) e Hong Kong (-0,76%). In calo anche Mumbai (-1,73%) mentre è piatta Seul (+0,03%). Sul fronte macroeconomico in arrivo una serie di dati tra cui gli indici Pmi Markit servizi dalla gran parte dei Paesi dell'Eurozona. Dall'Italia atteso il dato sul deficit/Pil del quarto trimestre 2019. Dagli Stati Uniti atteso il tasso di disoccupazione, l'indice retribuzioni e i nuovi lavoratori dipendenti non agricoli.
Le Borse asiatiche chiudono in calo dopo un iniziale tentativo di recupero e con il calo del prezzo del petrolio. I mercati risentono dei timori per gli effetti negativi sull'economia della pandemia di coronavirus. Tra gli investitori si guarda all'andamento dell'oro. Piatta Tokyo (+0,01%) che ha interrotto la scia di quattro sedute negative. Sul mercato dei cambi la divisa nipponica arresta la manovra di apprezzamento sul dollaro, trattando poco sotto a quota 108, e sull'euro a 116,80. In rosso la Cina con Shanghai (-0,84%), Shenzhen (-0,73%) e Hong Kong (-0,76%). In calo anche Mumbai (-1,73%) mentre è piatta Seul (+0,03%). Sul fronte macroeconomico in arrivo una serie di dati tra cui gli indici Pmi Markit servizi dalla gran parte dei Paesi dell'Eurozona. Dall'Italia atteso il dato sul deficit/Pil del quarto trimestre 2019. Dagli Stati Uniti atteso il tasso di disoccupazione, l'indice retribuzioni e i nuovi lavoratori dipendenti non agricoli.

















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