Un nuovo rialzo dei tassi da parte della Bce di 25 punti nella prossima riunione di giovedì, avrà un impatto sulla rata di un mutuo medio a tasso variabile di 237 euro +52%) rispetto all'inizio dello scorso anno, raggiungendo i 693 euro.
E' la stima di Facile.it secondo cui guardando alle aspettative di mercato (Futures sugli Euribor aggiornate al 27 aprile 2023) "emerge come gli aumenti potrebbero continuare ancora; gli esperti prevedono che l'Euribor a 3 mesi non smetterà di salire raggiungendo il suo picco a settembre 2023 con un valore intorno al 3,76%".
Se queste previsioni fossero corrette - sottolinea la nota - la rata del mutuatario preso in esame arriverebbe a circa 737 euro, vale a dire oltre 280 euro in più rispetto a quella di gennaio 2022".
In questa fase la prima opzione da valutare sembrerebbe quella del mutuo a tasso fisso, che non solo garantisce la stabilità della rata ma, dati alla mano, è addirittura più conveniente rispetto alla rata di partenza di un mutuo variabile, rileva Facile.it.Redazione ANSA
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