Sono da valutare attentamente gli spazi di manovra che saranno disponibili per garantire allo stesso tempo il raggiungimento degli obiettivi di politica economica e la continuazione della riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il Pil sia nel breve sia nel medio-lungo termine".
Lo afferma l'Ufficio parlamentare di bilancio nel Focus sulla finanza pubblica.
Nella Nadef e nel Dpb. "Mentre il sentiero del debito appare più favorevole di quello previsto nei documenti programmatici precedenti", osserva l'Upb, la previsione, solo tendenziale, non incorpora vari fattori che potrebbero produrre un aggravio dei conti".
Ulteriori ritardi nell'attuazione" del Pnrr "possono rappresentare un rilevante elemento di rischio. Occorre evitare che il profilo di spesa del Pnrr venga ulteriormente disatteso, con conseguenze sul percorso di crescita dell'economia indicato nella Nadef", avverte poi l'Upb.
Le previsioni di crescita poggiano su "un rilevante contributo espansivo" da parte della politica di bilancio attraverso il "pieno rispetto della tempistica" del piano. Ma ciò comporta un "ulteriore rafforzamento della capacità amministrativa e una più decisa semplificazione" degli iter autorizzativi.Redazione ANSA
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