La motivazioni? "Mancanza di mandato dalla proprietà, risorse per l'eventuale proroga, mancanza di un quadro normativo per accedere alla Cig", spiega Boeddu che però ricorda: "sottosegretari e viceministri confermano che, se richiesto, un ulteriore periodo di cassa integrazione verrebbe accordato".
"Senza un atto di responsabilità dell'azienda e della proprietà, dal 30 giugno 1.383 famiglie non avranno alcun sostegno al reddito", rincara Bardini.
Quanto alle manifestazioni di interesse per acquisire i rami d'azienda aviation e non aviation, "dicono che nessuna si è concretizzata e che loro non ne hanno rifiutato alcuna", riassume Boeddu.
"Dato che la liquidazione avrà tempi lunghi, chiediamo che non venga formulata istanza all'Enac di cancellazione del Certificato di operatore aeronautico - chiede Bardini - in attesa di manifestazioni di interesse per i residui asset della compagnia". Boeddu avverte che "senza accordo in sede aziendale, chiederemo il confronto al Ministero del Lavoro". Bardini sottolinea che "questa vertenza è la principale crisi industriale in atto in Sardegna e Lombardia, perciò il silenzio delle istituzioni locali è inaccettabile". Ecco perché , ribadisce, "il 26 aprile manifesteremo a Cagliari, davanti a Villa Devoto, chiedendo al presidente Christian Solinas e agli assessori competenti di riceverci".Redazione ANSAOLBIA
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