
(ANSA) - TORINO, - Due miliardi di investimenti in sostenibilità con l'obiettivo, tra gli altri, di aumentare dell'8% la raccolta differenziata, ridurre del 5% le perdite idriche e di installare un milione di contatori elettronici.
Sono quelli previsti al 2024 da Iren che presenta oggi il suo Bilancio di Sostenibilità 2019, il documento che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo e rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2024 e che vede nella sostenibilità uno dei pilastri strategici di sviluppo.
"La responsabilità sociale sta assumendo sempre più importanza per la competitività delle imprese. Forti di questa consapevolezza abbiamo confermato la sostenibilità come un pilastro strategico del piano industriale del Gruppo al 2024", afferma il presidente del Gruppo Iren, Renato Boero.
Fra i dati principali che emergono dal Bilancio Sociale quello relativo alla raccolta differenziata, cresciuta al 67,3% nei territori serviti dal Gruppo, anche grazie all'estensione della raccolta porta a porta, che arriva a superare l'80% in alcune grandi aree di eccellenza. Sul fronte dell'economia circolare, grazie ad operazioni di consolidamento, il Gruppo ha quasi raddoppiato nel 2019 la capacità di trattamento dei rifiuti nei propri impianti. (ANSA).
Sono quelli previsti al 2024 da Iren che presenta oggi il suo Bilancio di Sostenibilità 2019, il documento che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo e rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2024 e che vede nella sostenibilità uno dei pilastri strategici di sviluppo.
"La responsabilità sociale sta assumendo sempre più importanza per la competitività delle imprese. Forti di questa consapevolezza abbiamo confermato la sostenibilità come un pilastro strategico del piano industriale del Gruppo al 2024", afferma il presidente del Gruppo Iren, Renato Boero.
Fra i dati principali che emergono dal Bilancio Sociale quello relativo alla raccolta differenziata, cresciuta al 67,3% nei territori serviti dal Gruppo, anche grazie all'estensione della raccolta porta a porta, che arriva a superare l'80% in alcune grandi aree di eccellenza. Sul fronte dell'economia circolare, grazie ad operazioni di consolidamento, il Gruppo ha quasi raddoppiato nel 2019 la capacità di trattamento dei rifiuti nei propri impianti. (ANSA).
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