"Molti imprenditori soffrono per la carenza di liquidità a causa del blocco normativo delle attività nei mesi scorsi. Per il momento molti sono costretti a navigare a vista, anche a causa di uno scenario di estrema incertezza sull'economia italiana e internazionale. In assenza di adeguati interventi a sostegno della ripresa del sistema produttivo, nel giro di pochi mesi si rischia l'esplosione di una vera e propria emergenza sociale che renderà ancora più impervia la strada verso l'uscita dall'attuale crisi economica".
Con le riaperture di maggio la produzione industriale italiana recupera, ma resta lontana dai livelli di un anno fa e nel secondo trimestre è attesa diminuire di circa un quarto rispetto al primo. E' quanto indica il Centro studi di Confindustria, rilevando che in maggio la produzione è diminuita del 33,8% rispetto ad un anno prima, dopo il -44,3% rilevato in aprile sempre nel confronto annuo. In termini congiunturali, ovvero rispetto al mese precedente, si è avuto un rimbalzo del 31,4% in maggio, dopo una caduta del 24,2% in aprile. La variazione acquisita della produzione industriale nel secondo trimestre è di -27,7% sul primo trimestre, quando era diminuita dell'8,4% sul quarto trimestre 2019. (ANSA).
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