
Lo spread tra il Btp e il Bund ritorna sotto i 200 punti base (198). Il tasso sul decennale del Tesoro è all'1,66%.
I mercati azionari del Vecchio continente si avvicinano deboli a metà giornata, sempre in attesa che si sblocchi l''impasse' dell'Eurogruppo sulle misure di sostegno all'economia nel pieno dell'emergenza Coronavirus: Parigi cede l'1,7%, Londra l'1,6%, Madrid un punto e mezzo, Francoforte l'1% mentre Milano è la meno pesante con un calo dello 0,6% dell'indice Ftse Mib. In Piazza Affari restano deboli le banche: Bper cede oltre il 3%, Intesa il 2,7%, Mediobanca il 2,4%, con Unicredit, Ubi e Banco Bpm che ondeggiano su una perdita di due punti percentuali. Pesante anche Exor (-2,4%), bene invece Pirelli (+2,3%) e il risparmio gestito, con Poste e Banca Mediolanum in aumento di oltre due punti percentuali mentre Banca Generali e Azimut (+3,5%) salgono ancora più convinte. Nel listino principale spicca comunque il gruppo farmaceutico Diasorin, che cresce del 4% oltre i 130 euro.
I mercati azionari del Vecchio continente si avvicinano deboli a metà giornata, sempre in attesa che si sblocchi l''impasse' dell'Eurogruppo sulle misure di sostegno all'economia nel pieno dell'emergenza Coronavirus: Parigi cede l'1,7%, Londra l'1,6%, Madrid un punto e mezzo, Francoforte l'1% mentre Milano è la meno pesante con un calo dello 0,6% dell'indice Ftse Mib. In Piazza Affari restano deboli le banche: Bper cede oltre il 3%, Intesa il 2,7%, Mediobanca il 2,4%, con Unicredit, Ubi e Banco Bpm che ondeggiano su una perdita di due punti percentuali. Pesante anche Exor (-2,4%), bene invece Pirelli (+2,3%) e il risparmio gestito, con Poste e Banca Mediolanum in aumento di oltre due punti percentuali mentre Banca Generali e Azimut (+3,5%) salgono ancora più convinte. Nel listino principale spicca comunque il gruppo farmaceutico Diasorin, che cresce del 4% oltre i 130 euro.
Oro - L'oro è sostanzialmente stabile sui mercati internazionali dopo il calo dello 0,8% registrato ieri.
Il metallo prezioso con consegna immediata vale 1.646 dollari l'oncia, in leggera contrazione dello 0,1%.
Il metallo prezioso con consegna immediata vale 1.646 dollari l'oncia, in leggera contrazione dello 0,1%.
Petrolio - Il prezzo del petrolio torna a salire dopo lo scivolone degli ultimi due giorni. Il Wti guadagna il 6,4% a 25,15 dollari al barile, dopo aver perso il 17% tra lunedì e martedì. Il Brent sale del 3,3% a 32,91 dollari.
Positive invece le Borse asiatiche anche se lo yuan torna a indebolirsi sul dollaro segnando intorno alle 11:30 locali (le 5:30 in Italia) uno spot rate di 7,065 (+0,32%). Questa mattina, infatti, la Banca centrale cinese ha fissato la parità bilaterale a 7,0483, rafforzando il renminbi di 456 punti base.
Tokyo - Prosegue la tendenza al rialzo della Borsa di Tokyo, malgrado la frenata a Wall Street, con gli investitori che continuano a essere fiduciosi sulla fase di rallentamento dei livelli di mortalità della pandemia del coronavirus a livello globale. Il Nikkei segna un rialzo in chiusura del 2,13% a quota 19.353,24 guadagnando 403 punti. Sul mercato dei cambi lo yen torna a deprezzarsi sul dollaro a 108,90 e sull'euro a 118,0.
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