(ANSA) - MILANO, - La Borsa di Milano (-4,78%) chiude in forte calo appesantita dalle banche e brucia 19 miliardi di capitalizzazione. Gli istituti di credito hanno mal digerito la fiammata dello spread tra Btp e Bund che, dopo aver toccato 245 punti, ha concluso la giornata a 235 punti, con il rendimento del decennale italiano all'1,98%. A tenere banco sono sempre i danni provocati dal coronavirus sull'economia globale. Piazza Affari forte volatilità, con gli investitori che guardano ai dati negativi degli Usa ed alle vicende politiche interne.
Pesante per Atlantia (-9,2%), con il nodo sulla concessione ad Aspi e le prese di profitto dopo il balzo della vigilia. Tra i titoli finanziari soffrono Banca Generali (+9%), Poste (-8,8%), Banca Mediolanum (-8,3%), Bper (-7,3%), Ubi (-6,9%), Unicredit (-6,7%). Il calo del prezzo del petrolio fa scivolare Saipem (-8,6%) e Eni (-6,4%). Seduta in controtendenza per Diasorin (+7%) grazie al nuovo test sierologico per il covid19 e l'accorso con il Policlinico San Matteo di Pavia.
Pesante per Atlantia (-9,2%), con il nodo sulla concessione ad Aspi e le prese di profitto dopo il balzo della vigilia. Tra i titoli finanziari soffrono Banca Generali (+9%), Poste (-8,8%), Banca Mediolanum (-8,3%), Bper (-7,3%), Ubi (-6,9%), Unicredit (-6,7%). Il calo del prezzo del petrolio fa scivolare Saipem (-8,6%) e Eni (-6,4%). Seduta in controtendenza per Diasorin (+7%) grazie al nuovo test sierologico per il covid19 e l'accorso con il Policlinico San Matteo di Pavia.
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