Chiusura in rialzo nell'ultima seduta di settimana per le principali Borse europee. La migliore è stata Parigi (+3,42%) a 4.499 punti, seguita da Francoforte (+3,15%) a 10.625 punti, Londra (+2,82%) a 5.786 punti e Madrid (+1,66%) a 6.875 punti.
Chiusura in rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha guadagnato l'1,71% a 17.055 punti.
Lo spread fra Btp e Bund chiude in lieve calo a 226 punti base dai 230 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale del Tesoro è pari all'1,78%.
Il petrolio apre con un tonfo a New York, dove le quotazioni perdono il 10,7% a 17,87 dollari al barile.
Il piano per riavviare l'economia americana spinge i mercati
Un articolo della rivista medica Usa Stat ha fatto fare un balzo in Borsa a Gilead, produttore del farmaco antivirale remdesivir, di cui si sta sperimentando l'efficacia contro il coronavirus. Secondo Stat i primi dati sulla sperimentazione del remdesivir su casi severi di Covid-19 in un ospedale di Chicago evidenziano "rapidi recuperi nella febbre e nei sintomi respiratori, con quasi tutti i pazienti dimessi in meno di una settimana". Il titolo di Gilead è balzato del 10% nelle contrattazioni after hours di Wall Street.
Borse asiatiche in forte rialzo sulla spinta del piano per riavviare l'economia americana annunciato dal presidente Donald Trump. Tokyo e Seul hanno chiuso in rialzo del 3,1%, Sydney dell'1,3% mentre Hong Kong avanza del 2,1%. Il crollo del pil cinese frena Shanghai e Shenzhen, che salgono, rispettivamente, dello 0,6% e dello 0,4%.
Le Borse cinesi chiudono positive e lontane dai massimi intraday, nel mezzo del tonfo del Pil del primo trimestre: l'indice Composite di Shanghai sale dello 0,66%, a 2.838,49 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna lo 0,34%, a quota 1.750,28.
Il Pil della Cina è crollato del 6,8%, accusando il primo dato negativo dal 1992, anno di avvio delle statistiche trimestrali, per la pandemia da Covid-19. Su base congiunturale, la variazione è del -9,8%. Le stime medie degli analisti erano di contrazioni, rispettivamente, del 6,5% e del 9,9%.
Il piano per riavviare l'economia americana spinge i mercati
Un articolo della rivista medica Usa Stat ha fatto fare un balzo in Borsa a Gilead, produttore del farmaco antivirale remdesivir, di cui si sta sperimentando l'efficacia contro il coronavirus. Secondo Stat i primi dati sulla sperimentazione del remdesivir su casi severi di Covid-19 in un ospedale di Chicago evidenziano "rapidi recuperi nella febbre e nei sintomi respiratori, con quasi tutti i pazienti dimessi in meno di una settimana". Il titolo di Gilead è balzato del 10% nelle contrattazioni after hours di Wall Street.
Borse asiatiche in forte rialzo sulla spinta del piano per riavviare l'economia americana annunciato dal presidente Donald Trump. Tokyo e Seul hanno chiuso in rialzo del 3,1%, Sydney dell'1,3% mentre Hong Kong avanza del 2,1%. Il crollo del pil cinese frena Shanghai e Shenzhen, che salgono, rispettivamente, dello 0,6% e dello 0,4%.
Le Borse cinesi chiudono positive e lontane dai massimi intraday, nel mezzo del tonfo del Pil del primo trimestre: l'indice Composite di Shanghai sale dello 0,66%, a 2.838,49 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna lo 0,34%, a quota 1.750,28.
Il Pil della Cina è crollato del 6,8%, accusando il primo dato negativo dal 1992, anno di avvio delle statistiche trimestrali, per la pandemia da Covid-19. Su base congiunturale, la variazione è del -9,8%. Le stime medie degli analisti erano di contrazioni, rispettivamente, del 6,5% e del 9,9%.
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