Il presidente della Bce, 'risanamento con spesa efficiente, non vanificare sforzi'
"E' necessario che i governi procedano con le riforme dei
mercati del lavoro e dei beni e servizi al fine di rafforzare la
competitivitĆ , incrementare la crescita potenziale, creare opportunitĆ
di occupazione". Lo scrive il presidente della Bce, Mario Draghi,
introducendo il rapporto annuale della Banca centrale.
L'aggiustamento dei conti pubblici, scrive ancore il presidente dell'Eurotower, deve essere "favorevole alla crescita", migliorando qualitĆ ed efficienza della spesa e limitando "al minimo" gli effetti distorsivi dell'imposizione fiscale. Draghi invita anche a "non vanificare gli sforzi compiuti".
Vitor ConstancioIntanto il vicepresidente Bce, Vitor Constancio, sottolinea: "Non possiamo aspettarci che arrivi una crescita alta come 20 anni fa a ridurre il debito in Ue", ricordando che tutti devono "rispettare gli impegni presi con l'Ue" per risanare i conti. Ad esempio "la Francia, che ha un gap nel deficit, deve rispettare gli impegni" di riduzione. Il clima d'altra parte non ĆØ dei migliori.
"Siamo rimasti tutti sorpresi - aggiunge - dai recenti numeri molto bassi dell'inflazione e c'ĆØ grande preoccupazione", ma per capire se la Bce deve prendere altre misure 'non-convenzionali' "dobbiamo vedere cosa succede ad aprile": lo ha detto il vicepresidente Bce Vitor Constancio parlando al Parlamento Ue.
A marzo la Bce ha deciso di non fare nulla, "basandosi su uno scenario che dava un'inflazione annuale all'1%". Ora bisogna vedere se quello scenario cambia, spiega Constancio, che comunque non nasconde "l'impatto negativo che l'inflazione bassa ha sui debiti pubblici e privati elevati". "Stiamo monitorando la situazione per vedere se lo scenario di medio termine cambia e se dobbiamo fare qualcosa di appropriato", ha aggiunto. "L'importante - conclude - ĆØ che ci sia stata unanimitĆ nell'utilizzare, se necessario, misure non convenzionali compatibili col nostro mandato".
Il Quantitative Easing
Lanciare un 'quantitative easing' (QE), ossia un programma di acquisto di attivitĆ finanziarie su larga scala, nell'Eurozona resta "un concetto teorico" e c'ĆØ ancora strada da fare per una sua attuazione. Tuttavia - ha detto il consigliere esecutivo Bce Yves Mersch - "siamo pronti a prepararci" all'ipotesi ancora lontana di una deflazione. Mersch, secondo l'agenzia Bloomberg, ha detto che l'annuncio di Mario Draghi era inteso a mostrare che la Bce ha un "piano B".
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L'aggiustamento dei conti pubblici, scrive ancore il presidente dell'Eurotower, deve essere "favorevole alla crescita", migliorando qualitĆ ed efficienza della spesa e limitando "al minimo" gli effetti distorsivi dell'imposizione fiscale. Draghi invita anche a "non vanificare gli sforzi compiuti".
Vitor ConstancioIntanto il vicepresidente Bce, Vitor Constancio, sottolinea: "Non possiamo aspettarci che arrivi una crescita alta come 20 anni fa a ridurre il debito in Ue", ricordando che tutti devono "rispettare gli impegni presi con l'Ue" per risanare i conti. Ad esempio "la Francia, che ha un gap nel deficit, deve rispettare gli impegni" di riduzione. Il clima d'altra parte non ĆØ dei migliori.
"Siamo rimasti tutti sorpresi - aggiunge - dai recenti numeri molto bassi dell'inflazione e c'ĆØ grande preoccupazione", ma per capire se la Bce deve prendere altre misure 'non-convenzionali' "dobbiamo vedere cosa succede ad aprile": lo ha detto il vicepresidente Bce Vitor Constancio parlando al Parlamento Ue.
A marzo la Bce ha deciso di non fare nulla, "basandosi su uno scenario che dava un'inflazione annuale all'1%". Ora bisogna vedere se quello scenario cambia, spiega Constancio, che comunque non nasconde "l'impatto negativo che l'inflazione bassa ha sui debiti pubblici e privati elevati". "Stiamo monitorando la situazione per vedere se lo scenario di medio termine cambia e se dobbiamo fare qualcosa di appropriato", ha aggiunto. "L'importante - conclude - ĆØ che ci sia stata unanimitĆ nell'utilizzare, se necessario, misure non convenzionali compatibili col nostro mandato".
Il Quantitative Easing
Lanciare un 'quantitative easing' (QE), ossia un programma di acquisto di attivitĆ finanziarie su larga scala, nell'Eurozona resta "un concetto teorico" e c'ĆØ ancora strada da fare per una sua attuazione. Tuttavia - ha detto il consigliere esecutivo Bce Yves Mersch - "siamo pronti a prepararci" all'ipotesi ancora lontana di una deflazione. Mersch, secondo l'agenzia Bloomberg, ha detto che l'annuncio di Mario Draghi era inteso a mostrare che la Bce ha un "piano B".
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