lunedì 7 aprile 2014

Trovate risorse, Def arriva in cdm


Delrio: trovate tutte le coperture. Domani Cdm alle 18. Verso crescita allo 0,8%, stime 2,6% deficit/Pil

''Sì abbiamo trovato tutte le coperture che vengono soprattutto dalla spesa pubblica e dai settori improduttivi. Le risorse verranno da lì'': così al Tg1 Graziano Delrio sottosegretario alla presidenza del Consiglio. "Nessun piano B, noi andiamo avanti con il piano A: c'è l'accordo con FI, le riforme si fanno insieme, ma abbiamo anche la determinazione ad andare avanti con la nostra maggioranza": così Graziano Delrio al Tg1. "Auspichiamo un percorso insieme per fare le riforme", ha aggiunto. Il taglio dell'Irap slitta? ''I provvedimenti partiranno da quest'anno: nei 12 mesi ci ci sarà la riduzione del 10% come avevamo previsto".

E fonti di Palazzo Chigi invitano intanto a diffidare di anticipazioni e presunte bozze del Def.
Le coperture per il taglio dell'Irpef nel 2014 ci sono. Lo sottolineano le fonti spiegando che solo dalla spending sono previsti 6 miliardi. Per arrivare alla cifra prevista di 6,6 miliardi si è lavorato su altre voci come, ad esempio, l'Iva. Le medesime fonti rispondono così alle indiscrezioni su coperture limitate a 3,6 miliardi.

In precedenza il premier Matteo Renzi aveva espresso il suo ottimismo sull'andamento dei lavori: "Sul Def la situazione è molto buona, chiudiamo domani nel Cdm alle 18. Siamo abbastanza avanti". "Per noi la prima scelta è di stare vicini alle persone che guadagnano di meno, come dimostra la decisione di dare 80 euro in busta paga. Sugli stipendi dei manager aspettate domani, ne parleremo e vedrete, sarete contenti", ha sottolineato il premier.

Renzi nel ha incontrato a Palazzo Chigi il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per chiudere sul Documento di Economia e Finanza. E in tarda mattinata Renzi aveva ricevuto il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli,  e l'economista e deputato Pd Yoram Gutgeld.

Pil rivisto al ribasso, allo 0,8% - Il pil italiano crescerà quest'anno con ogni probabilità dello 0,8%. Dovrebbe essere questa, a quanto si apprende, la stima contenuta nel Def, che rivedrebbe così al ribasso le più ottimistiche previsioni del governo Letta, fissate all'1%. La Commissione Ue prevede invece per quest'anno un aumento ancora più contenuto dello 0,6%. Il rapporto deficit/pil dovrebbe invece essere contenuto al 2,6% come calcolato in questo caso da Bruxelles.
Nel Def, assicura intanto il ministro Beatrice Lorenzin, non ci sono tagli alla sanità, "a meno che non arrivi una sorpresa con un pacco regalo. Abbiamo già detto e spiegato le ragioni di una necessità di fare tagli quantificati che io chiamo risparmi per reinvestirli nel sistema salute. Questo perché l'Italia ha bisogno di grandi investimenti, non possiamo permetterci di chiedere miliardi allo stato, e quindi vanno recuperati, e le Regioni ci devono stare''. Il processo, ha spiegato Lorenzin, richiederà alcuni anni. "I tempi sono tre anni, perchè non sono tagli lineari ma risparmi che derivano da una riprogrammazione di processi - sottolinea il ministro -. Non posso ottenere un miliardo in due mesi, ma si può costruire un percorso a tappe in cui l'impegno delle Regioni viene misurato".
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