Riprendono fiato le principali borse europee dopo la trimestrale di JpMorgan, meglio delle stime ma con accantonamenti per 1,4 miliardi per potenziali perdite sui prestiti e le previsioni di una lieve recessione.
Ha battuto le stime anche Bofa.La migliore è Londra (+0,5%), spinta dal Pil, seguono Madrid (+0,34%) e Parigi (+0,18%), invariate Milano e Francoforte.
Si mantiene stabile il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi a 182,2 punti base, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 3,2 punti al 3,94%, contro i 2,2 punti in meno di quello tedesco al 2,12%. Poco mosso il greggio (Wti +0,28% a 78,61 dollari al barile), scivola il gas (-4,2% a 64 euro al MWh) mentre corre l'oro (+1,15% a 1.906 dollari l'oncia).Positivi i petroliferi TotalEnergies (+0,79%), Shell (+0,46%) ed Eni (+0,22%). Segno meno invece per Saipem (-0,79%) e Tenaris (-0,8%). In campo automobilistico scivola Volkswagen (-3,68%) all'indomani del dato sulle vendite del 2022, sceso ai minimi degli ultimi 11 anni a seguito della mancanza di microprocessori. In forte calo anche Volvo (-6,82%), Renault (-3,14%) e Stellantis (-3,89%).
Va meglio ai bancari Bper (+2,88%), Banco Bpm (+2,66%), NatWest (+2,64%) e Lloyds (+2,03%). Più caute Montepaschi (+0,5%), Unicredit (+0,45%) e Commerzbank (+0,15%), deboli invece Intesa (-0,5%), Bnp (-0,69%) e soprattutto SocGen (-1,83%)Redazione ANSAMILANO
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