L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) "ritiene che non vi sia necessità di introdurre un meccanismo di calcolo e di diffusione di valori di riferimento medi (dei carburanti, n.d.r.), atteso che appaiono incerti i benefici per i consumatori, a fronte invece di un possibile rischio di riduzione degli stimoli competitivi".Redazione ANSA

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