I posti di lavoro preservati con il blocco dei licenziamenti nel periodo marzo 2020-febbraio 2021 possono essere valutati in circa 330.000 e per oltre due terzi riconducibili alle imprese che hanno fino a 15 dipendenti. E' quanto emerge dal Rapporto Inps presentato oggi. I licenziamenti economici nell'anno della pandemia sono stati circa la metà dei 560.000 medi dei due anni precedenti.
Sempre secondo quanto emrge dal rapporto Inps, i posti di lavoro preservati con il blocco dei licenziamenti nel periodo marzo 2020-febbraio 2021 possono essere valutati in circa 330.000 e per oltre due terzi riconducibili alle imprese che hanno fino a 15 dipendenti.
I licenziamenti economici nell'anno della pandemia sono stati circa la metà dei 560.000 medi dei due anni precedenti. Nel complesso, considerando tutte le tipologie contrattuali, a fine febbraio 2021 - si legge - i posti di lavoro dipendente presso le aziende private risultavano diminuiti di 37.000 unità rispetto allo stesso momento dell'anno precedente.Redazione ANSA
ROMA
0 commenti:
Posta un commento