
In rialzo il greggio (Wti +2,32% a 76,9 dollari al barile) dopo lo stallo delle trattative tra i Paesi dell'Opec, mentre salgono i metalli a partire dal ferro (+2,88% a 1.231 dollari la tonnellata) e dall'acciaio 8+2,13% a 5.263 dollari la tonnellata), con il rame (+1,43% a 9.511 dollari la tonnellata) sempre in evidenza. Bene anche l'oro (+0,75%), che supera di 5 centesimi quota 1.800 dollari l'oncia.
Deboli gli automobilistici Daimler (-1,78%), Bmw (-1,47%), Volkswagen (-1,37%) e Renault (-1,64%) dopo le vendite di auto in giugno in Cina. Debole anche Cnh (-0,95%), invariata invece Stellantis. Tengono gli estrattivo-minerari Bhp (+0,92%), Anglo American (+0,17%) e Glencore (+0,2%), mentre il prezzo del greggio spinge i petroliferi Shell (+1,13%), Bp (+0,93%) e Totalenergies (+0,83%). Bene Saipem (+2,26%) ed Eni (+0,59%) in Piazza Affari, dove cedono i bancari Banco Bpm (-1,48%, Mediobanca (-1,26%), Bper (-1,16%), Unicredit (-1%) e Intesa (-0,8%). Segno meno per Barclays (-1,41%), Bnp Paribas (-1,1%) e Santander (-0,66%), in calo a 100,8 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento dei titoli decennali che scende di 1,8 punti base allo 0,785%.Redazione ANSAMILANO

















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