Servono cambiamenti radicali che si possono ottenere a livello Ue scorporando gli investimenti statali in Ricerca e Sviluppo dal calcolo del deficit, evitando che la necessità di limitare le spese possa bloccare gravemente lo sviluppo scientifico e tecnologico dei Paese": è la proposta presentata dal Nobel Giorgio Parisi, nell'evento per i 100 anni del Cnr.
Una revisione del Patto di stabilità Europeo con lo scorporo di questi investimenti permetterebbe un deciso cambiamento di rotta al livello europeo, di raggiungere gli obiettivi fissati a Lisbona nel 2000, di arrivare in tutti gli Stati a un'economia fondata sulla conoscenza". ROMA
0 commenti:
Posta un commento