Maglia nera tra le principali Borse europee, Piazza Affari ha chiuso la prima seduta della settimana in rosso (-1%), sotto il peso soprattutto delle utility, che sono andate male anche nel resto d'Europa.
I cali più vistosi sono stati di Hera (-4,2%), Snam e Enel (-3,1%).Male i farmaceutici, in particolare Diasorin (-4,3%), in fondo al listino principale, ma anche Recordati (-0,9%). Deciso calo per Poste (-2,7%) e nell'industria per Prysmian (-1,8%), tra le auto male Ferrari (-1,3%), meno Stellantis (-0,9%). Nel lusso in discesa Moncler (-0,6%), non Cucinelli (+0,2%) e Ferragamo (+0,5%).
A sostenere il listino principale sono state soprattutto alcune banche, a cominciare da Intesa (+1,8%), Banco Bpm (+0,9%), Fineco (+0,6%) e Mps (+0,5%), nel giorno del cambio al vertice e dei conti. Lo spread Btp-Bund intanto ha proseguito con la tendenza al rialzo, terminando a 155,5 punti, sui livelli di luglio 2020, col rendimento del decennale italiano in salita all'1,779%. Tra i titoli in positivo Tim (+0,2%), nell'industria Buzzi (+0,2%) e tra i semiconduttori Stm (+0,2%). Tra i petroliferi ha guadagnato Saipem (+1%), non Eni (-2,1%), col greggio ancora in calo a sera (Wti -1,1% a 91,2 dollari al barile e il Brent a 92,7 dollari). Tra i titoli a minore capitalizzazione tonfo di Ovs (-5,9%), mentre ha corso Caleffi.Redazione ANSA
MILANO (+5,6%).
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