Le 1.000 assunzioni nette a Melfi faranno da ''moltiplicatore da sette a dieci'' di posti di lavoro. Lo afferma l'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, sottolineando che se quanto accaduto a Melfi si ripetesse in tutti gli stabilimenti italiani, ''ci sarebbe un grande impatto''.
''So benissimo che le 1.000 persone che abbiamo portato nette a Melfi si trascineranno un numero moltiplicatore da sette a dieci di altri posti di lavoro. Quindi parliamo di un numero elevato di famiglie e di persone che beneficeranno'' afferma Marchionne, sottolineando che questo di potesse ripetere ''a livello di tutti gli stabilimenti italiani, ci sarebbe un grande impatto. La cosa importante e' non arrendersi e di andare a cercarsi il futuro al di fuori dei confini italiani''. ''L'Italia aveva delle soluzioni molto limitate per quanto riguarda la crisi dell'auto - mette in evidenza Marchionne -. Abbiamo avuto il coraggio, l'intelligenza e la perspicacia di andare al di fuori e trovarci questa realtà americana, e cominciare a lavorare con i nostri colleghi qua per creare un mondo diverso. Una scommessa che a quei tempi sembrava azzardata e che è diventata una realtà veramente solida''.
Marchionne,verso pareggio operativo 2015 in Europa - "Vediamo cosa succede nel quarto trimestre. Ci stiamo avvicinando quasi al pareggio europeo: nel 2015, a livello operativo, potrebbe esserci" Lo ha detto l'a.d. di Fca Sergio Marchionne a Detroit. ''Vediamo cosa succede nel quarto trimestre, ci stiamo avvicinando quasi al pareggio europeo, parliamo della parte dell'auto soltanto, e questo aiutera' molto l'annuncio di Melfi'' afferma Marchionne, sottolineando che le assunzioni a Melfi sono un ''passo avanti importantissimo''. ''Non siamo abituati a fare trionfalismi: per il paese non e' una mossa da poco ed e' la prova che dopo dieci anni'', dal 2004, di strada ne e' stata fatta mettendo ''questa rete industriale italiana a servizio di un'azienda globale'': questo ''non e' da tutti, e siamo probabilmente gli unici. Eravamo consapevoli di quello che stavamo facendo. Io dalle altre aziende non vedo questo interesse a giocare la partita a livello globale. Questo lo abbiamo anche azzeccato per il fatto che l'euro si e' mosso nella direzione giusta, che ha aiutato''.
''So benissimo che le 1.000 persone che abbiamo portato nette a Melfi si trascineranno un numero moltiplicatore da sette a dieci di altri posti di lavoro. Quindi parliamo di un numero elevato di famiglie e di persone che beneficeranno'' afferma Marchionne, sottolineando che questo di potesse ripetere ''a livello di tutti gli stabilimenti italiani, ci sarebbe un grande impatto. La cosa importante e' non arrendersi e di andare a cercarsi il futuro al di fuori dei confini italiani''. ''L'Italia aveva delle soluzioni molto limitate per quanto riguarda la crisi dell'auto - mette in evidenza Marchionne -. Abbiamo avuto il coraggio, l'intelligenza e la perspicacia di andare al di fuori e trovarci questa realtà americana, e cominciare a lavorare con i nostri colleghi qua per creare un mondo diverso. Una scommessa che a quei tempi sembrava azzardata e che è diventata una realtà veramente solida''.
Marchionne,verso pareggio operativo 2015 in Europa - "Vediamo cosa succede nel quarto trimestre. Ci stiamo avvicinando quasi al pareggio europeo: nel 2015, a livello operativo, potrebbe esserci" Lo ha detto l'a.d. di Fca Sergio Marchionne a Detroit. ''Vediamo cosa succede nel quarto trimestre, ci stiamo avvicinando quasi al pareggio europeo, parliamo della parte dell'auto soltanto, e questo aiutera' molto l'annuncio di Melfi'' afferma Marchionne, sottolineando che le assunzioni a Melfi sono un ''passo avanti importantissimo''. ''Non siamo abituati a fare trionfalismi: per il paese non e' una mossa da poco ed e' la prova che dopo dieci anni'', dal 2004, di strada ne e' stata fatta mettendo ''questa rete industriale italiana a servizio di un'azienda globale'': questo ''non e' da tutti, e siamo probabilmente gli unici. Eravamo consapevoli di quello che stavamo facendo. Io dalle altre aziende non vedo questo interesse a giocare la partita a livello globale. Questo lo abbiamo anche azzeccato per il fatto che l'euro si e' mosso nella direzione giusta, che ha aiutato''.
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