Nuovi ribassi per i carburanti in scia al mancato taglio delle quote di produzione di petrolio da parte dell'Opec. Secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia e Staffetta Quotidiana praticamente tutte le compagnie riducono i prezzi dei listini, tranne Eni che aveva già messo mano ai prezzi venerdì scorso. Il taglio maggiore arriva da Q8 (-2,5 cent) con il prezzo medio praticato sul territorio agli 1,7 euro. Giù anche il diesel, con ribassi in linea alla verde, ed un prezzo medio intorno agli 1,63 euro.
Dopo la decisione di ieri dell'Opec il petrolio è ancora a picco, con nuovi minimi di oltre cinque anni per il Brent, sceso fino a 67 dollari al barile, e il Wti, arrivato a 63,72 dollari, un livello mai toccato dal luglio 2009. Le quotazioni sono poi risalite e attualmente i due contratti viaggiano a 69,57 dollari (in calo di 58 centesimi) e 65,60 (in calo di 65 centesimi).
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