Non mi sento affatto colpevole, so di essere nel giusto.
Non ho paura della sentenza, non ci lasceremo intimidire da quei politici che vogliono tapparci la bocca.
E a tutti quelli che vivono in Polonia dico: non ci fermeremo". Questo il messaggio dell'attivista polacca Justyna Wydrzyńska, intervenuta in video in una conferenza stampa al Parlamento europeo, organizzata all'indomani della sua condanna a otto mesi di servizi sociali per aver aiutato una donna incinta ad accedere alla pillola abortiva. "Nulla cambierà nella mia vita" ha detto l'attivista, aggiungendo che continuerà nel suo impegno a favore del diritto all'aborto per le donne, specialmente quando i diritti riproduttivi sono limitati" come in Polonia.
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