(ANSA) - MILANO, - Piazza Affari forte insieme agli altri listini azionari del Vecchio continente, sorretta dal settore automobilistico e dal prezzo del petrolio: l'indice Ftse Mib ha segnato il rialzo finale dell'1,11% a 22.066 punti, l'Ftse All share l'aumento dell'1,05% a quota 24.059.
A sostenere le Borse, che non hanno guardato ai dati del Pil 2020, anche i piani vaccinali anti Covid, con Londra che è stata la più cauta con un rialzo dello 0,7%, mentre Parigi è salita dell'1,8% e Francoforte dell'1,5%.
Il mercato finanziario milanese è rimasto indifferente alla crisi di Governo e, nonostante qualche tensione sui titoli di Stato con lo spread Btp-Bund che ha chiuso a 116 punti base, è stato premiato tra gli altri il titolo Intesa, in aumento finale del 2,7%. Meglio ancora Cnh (+5,3% sulle ipotesi di un buon dividendo), Tenaris (+4,1% con la spinta del greggio), mentre Exor è cresciuta del 3,7% sulla forza di tutto il settore automobilistico. Stellantis ha infatti archiviato un aumento del 3% a sfiorare i 13 euro, con la chiara controtendenza invece di Ferrari, che è scesa del 2,9% finale dopo i conti con utile in calo.
Tra i gruppi principali, positiva Atlantia salita del 2,1%, mentre soprattutto vendite sui piccoli titoli italiani che sono stati indicati come possibili obiettivi di operazioni simili a quelle organizzate sulla piattaforma Reddit per Gamestop. Di quelli per i quali Borsa italiana ha vietato ordini senza limiti di prezzo, il più mosso è stato Tiscali che alla vigilia era salito del 16% e ora ha ceduto il 9%. Eprice ha perso il 5% finale mentre Expert System, volato nella seduta precedente del 24%, si è mantenuto stabile a tre euro. Insomma niente strappi, anche perché operazioni sullo stile Gamestop non sono replicabili sul mercato italiano sia per la mancanza di posizioni corte degli 'hedge fund' sia per le regole che su simili titoli sottili fanno facilmente scattare la permanenza in asta di liquidità, un meccanismo assente a Wall street. (ANSA).
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